Un risveglio col sorriso (o con un attimo di panico) per molti automobilisti sassaresi, che stamattina hanno trovato una multa sul parabrezza della loro auto in sosta. L’importo? 69 euro. Il motivo? "Sostava in stato di sobrietà non autorizzata destinata alla sbronza collettiva". Un attimo di incredulità, qualche verifica sui cartelli di divieto e poi la realizzazione: si trattava di un perfetto pesce d’aprile orchestrato dalla "Polizia Goliardica di Sassari".
Lo scherzo, che ha coinvolto in particolare la zona di Luna e Sole, ha ingannato non pochi automobilisti. La finta contravvenzione riproduceva con cura gli elementi tipici di un vero verbale di accertamento, con tanto di numero identificativo, matricola dell’accertatore e persino riferimenti normativi di fantasia, come l’"art. 6.9a 15 del C.d.s.".
Oltre all’importo da 69 euro, la multa prevedeva una sanzione accessoria: "Obbligo di brindisi con gli astanti entro 24 ore dalla notifica". E per chi fosse stato tentato di contestare la contravvenzione? Nessuna speranza: "Non è ammesso il ricorso. Piuttosto, procurarsi un litro di vino, cercare il primo goliarda disponibile e rimediare con atto pubblico di brindisi e canzone da taverna".
Non poteva mancare il riferimento alle moderne tecnologie: accanto alla finta multa era presente un "arcano sigillo (QR) utile per versare il tuo obolo alla nobile causa", ossia una raccolta fondi per la "collettività goliardica".
Dopo l’iniziale sconcerto, lo scherzo è stato accolto con grande divertimento dai cittadini, che hanno condiviso foto e commenti sui social. "Per un attimo ho pensato di aver parcheggiato male, poi ho letto bene e mi sono fatto una risata!", racconta un automobilista. "Finalmente un pesce d’aprile fatto con ironia e senza cattiveria!", aggiunge un altro.
L’iniziativa della "Polizia Goliardica di Sassari" ha conquistato il web e non solo.
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