“Don’t paint me black when I used to be golden” - “Non dipingermi di nero quando ero d’oro”. È la frase della celebre canzone “The Story So Far” del 2013 dei Clairvoyant. La stessa frase si può leggere nel totem inaugurato oggi nella Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari chiamato “Love Respect”. Un simbolo tangibile dell’impegno contro la violenza di genere che si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dall’ateneo in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne.
Il Totem "Love Respect" è il frutto del Concorso di Idee "Un progetto per cancellare la violenza di genere", aperto alla partecipazione di studentesse e studenti dell’Università di Cagliari e vinto da Francesca Musanti.
Ed è stato ideato per affiancare la "panchina rossa" già presente nel giardino del Campus della Facoltà, riportando la frase vincitrice del precedente concorso di idee "Un pensiero per cancellare la violenza di genere", proposta dalla studentessa Carla Cherchi.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Magnifico Rettore Francesco Mola, che ha sostenuto con determinazione l’iniziativa, oltre a docenti, studenti e rappresentanti delle istituzioni.
“I colleghi della Facoltà di Ingegneria avevano immaginato questo percorso con un Contest per inserire una frase che potesse lasciare la testimonianza”, ha spiegato il rettore Mola, “l’idea del totem è stata lanciata quindi lo scorso anno. L’occasione è sempre buona per ribadire una serie di messaggi che l’università vuole mandare, qualche episodio di violenza di genere può accadere anche all’università, ma l’obiettivo è zero, non dobbiamo accontentaci di pochi numeri”. Il messaggio del rettore dell’Università di Cagliari si rivolge a tutti. “Bisogna essere sempre vigili, ognuno per il proprio ruolo, quando si ha un segnale è importante procedere”.
L’evento non si vuole limitare quindi a un momento celebrativo, ma si propone come un’occasione di riflessione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, un fenomeno ancora tristemente attuale. L’obiettivo è promuovere una cultura del rispetto e della non violenza, sottolineando il ruolo cruciale che la comunità accademica può svolgere nella costruzione di un futuro libero da ogni forma di sopruso.
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