I Tazenda sono pronti a calcare di nuovo i palchi italiani con un tour carico di energia e rinnovamento. “Bonas Noas” – che in sardo significa “buone notizie” – non è solo il titolo della loro nuova tournée, ma anche un manifesto di speranza e rinascita, un messaggio che la band vuole portare al pubblico attraverso la sua musica.
La grande novità è l’arrivo di Serena Carta Mantilla, giovane cantante di Olmedo, che raccoglie un’eredità importante, quella di Andrea Parodi e delle voci storiche che si sono succedute nel gruppo, come Beppe Dettori e, più recentemente, Nicola Nite. Dopo l’addio di quest’ultimo, i Tazenda hanno scelto di aprire il loro percorso a una voce femminile. «In un momento storico come questo sentivamo il bisogno di aprire il palco a una nuova sfumatura artistica», spiegano. «Serena è un’artista talentuosa, con esperienza al fianco di Mario Biondi e Renato Zero, e siamo certi che il pubblico si emozionerà insieme a noi».
Accanto ai membri storici Gigi Camedda e Gino Marielli, la band salirà sul palco con i musicisti Massimo Cossu (chitarre), Massimo Canu (basso) e Luca Folino (batteria), per portare in giro un repertorio che ha segnato la storia della musica sarda e italiana.
Le prime date del tour sono già fissate: si parte il 29 marzo dal Teatro dei Marsi ad Avezzano, per poi proseguire il giorno successivo a Villa Varda, a Brugnera. Il titolo della tournée richiama il brano “Bonas Noas”, tratto dall’album Fortza Paris del 1995, una canzone che celebra il potere della musica nel portare cambiamento e rivoluzione positiva.
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