Alla Juventus basta un gol di Vlahovic al 12' del primo tempo per avere la meglio di un Cagliari poco convincente e incapace di rendersi veramente pericoloso dalle parti di Di Gregorio. Ancora una volta il migliore in campo fra i rossoblù si è rivelato il portiere Elia Caprile.

Nelle scelte iniziali di mister Nicola prevale la linea prudente: come a Bergamo, Deiola in campo dall'inizio per rinforzare la mediana, con Viola e il recuperato Gaetano inizialmente in panchina. Zortea e Felici larghi a supporto di Piccoli in fase offensiva. Thiago Motta rilancia Vlahovic come riferimento offensivo, con Yildiz e Conceicao a completare il pacchetto avanzato. Il primo tempo è tutto fuorché facile per i rossoblù, costretti spesso nella propria metà campo dal possesso palla bianconero. Al 12', tra l'altro, la Juventus passa in vantaggio: Mina e Adopo pasticciano, ne approfitta Vlahovic, che si invola verso la porta rossoblù, salta Caprile in uscita e appoggia in rete per l'1-0. Da quel momento, occorre ringraziare Caprile che in almeno tre occasioni (due volte su Yildiz e una su Conceicao) salva il risultato. Il Cagliari, confusionario e raramente preciso nell'ultimo passaggio, si fa vedere soltanto nel finale con un sinistro di controbalzo di Zortea dal limite, centrale e facile per Di Gregorio. 

Davide Nicola prova la carta Luvumbo a inizio ripresa, e dopo una decina di minuti inserisce anche Coman al posto di Deiola. A parte qualche spunto dell'angolano, però, la Vecchia Signora si difende in maniera ordinata e il Cagliari riesce soltanto ad allentare la pressione e a guadagnare qualche metro di campo. A venti minuti dalla fine entrano in campo anche Viola e Marin, ma è la Juve, ancora con Vlahovic, a sfiorare il raddoppio. Per fortuna del Cagliari, Caprile si conferma il migliore dei suoi e chiude la porta al serbo, disturbato anche da Luperto al momento del tiro. Il Cagliari, un po' per caso, si ritrova in partita: all'83' Coman calcia da buona posizione senza trovare lo specchio. Nicola allora tenta il tutto per tutto e inserisce anche Pavoletti per Makoumbou, ma l'unica conclusione rossoblù è un mancino di Viola da fuori che si spegne sul fondo. 

Finisce 1-0 per i bianconeri e c'è rammarico soprattutto per aver regalato il primo tempo agli avversari (col senno di poi, le scelte iniziali non si sono rivelate azzeccate) e per non essere riusciti a creare palle-gol nel finale, nonostante l'assetto a trazione anteriore. Un KO che fa male soprattutto perché alcune delle inseguitrici hanno fatto punti. Domenica si va a Bologna per strappare un altro piccolo pezzo di salvezza.

@Francesco Cucinotta