Il Museo Santeru si prepara a diventare un pioniere nell'uso dell'intelligenza artificiale per la divulgazione culturale e archeologica in Sardegna. Questo progetto innovativo, che sarà presentato ufficialmente a febbraio, offrirà ai visitatori un'esperienza interattiva e personalizzata grazie a una guida digitale basata sull'intelligenza artificiale.
Gli utenti potranno approfondire informazioni su mostre e argomenti di interesse attraverso risposte fornite in linguaggio naturale, sia in italiano che in inglese, con contenuti verificati scientificamente.
La direttrice del museo, Barbara Panico, al quotidiano La Nuova Sardegna, ha spiegato che questa tecnologia non sostituirà le guide fisiche, ma completerà l'esperienza museale, offrendo un ulteriore strumento di approfondimento, particolarmente attraente per il pubblico giovane. La guida digitale, alimentata da una selezione di testi scientifici, garantirà risposte attendibili e precise, rendendo accessibili conoscenze altrimenti difficili da raggiungere per il pubblico generico.
Nel frattempo, il museo continua con le sue aperture ordinarie e ospita la mostra “Dalla pietra, dall’acqua, dalla terra e dal fuoco. Antichi artigiani a San Vero”, realizzata con il supporto della Soprintendenza di Cagliari e Oristano e del Comune di San Vero Milis, nell'ambito del Piano di valorizzazione del Ministero della Cultura.
Sabato 25 gennaio, alle 18, il museo organizza un evento speciale con il dottor Antonio Flore, esperto di storia locale, che terrà un racconto dal titolo “Signorotti e banditi tra Sinis e Montiferru”. Durante l’incontro, i partecipanti potranno immergersi nelle vicende della Sardegna ottocentesca, scoprendo pagine poco note della storia del territorio.
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