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22 Gennaio 2025

Bonus animali domestici 2025

Il Bonus Animali Domestici è stato confermato anche per il 2025 e ha l’obiettivo di sostenere i proprietari di animali da compagnia nelle spese veterinarie, riducendo il peso economico di cure essenziali come visite e interventi

Il Bonus Animali Domestici 2025 è una misura confermata per supportare economicamente i proprietari di animali da compagnia attraverso una detrazione fiscale del 19% sull’IRPEF per le spese veterinarie. 

Caratteristiche del Bonus. Detrazione massima con il 19% sulle spese fino a un massimo di 550 euro all’anno, mentre le spese inferiori a 129,11 euro non sono detraibili. Applicabilità indipendentemente dal numero di animali posseduti.

Animali domestici, amici speciali che giovano alla psiche

Requisiti per accedere al Bonus. Il beneficiario deve avere almeno 65 anni con Isee non superiore a 16.215 euro e deve essere un cittadino italiano residente. È obbligatoria la registrazione all’Anagrafe degli animali d’affezione. Tutte le spese devono essere tracciabili (pagamenti con carte di credito, bonifici, ecc.).

Si potranno effettuare, visite specialistiche, operazioni chirurgiche, esami di laboratorio e acquisto di farmaci prescritti da un veterinario.

Le categorie di animali ammesse sono svariate: cani e gatti, piccoli roditori, criceti e furetti e si sta valutando una possibile estensione per rettili, anfibi e invertebrati.

Animali domestici e responsabilità

Sono escluse le spese per animali destinati all’allevamento, riproduzione o consumo alimentare, animali usati per attività commerciali o agricole e animali coinvolti in attività illecite.

Per richiedere il Bonus è necessario compilare la dichiarazione dei redditi con le spese veterinarie sostenute, allegare la documentazione, inclusi: ricevute o fatture con codice fiscale del proprietario e dettagli sui trattamenti o farmaci acquistati.

Gli obiettivi del Bonus sono molteplici, come: ridurre il peso economico delle cure veterinarie essenziali per gli animali domestici, combattere il randagismo (enomeno ancora diffuso in Italia, con circa 80.000 cani abbandonati nel 2024) e prevenire incidenti stradali causati da animali abbandonati, che nel 2024 hanno superato i 2.000 casi all’anno.

 

@Redazione Sintony News