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22 Gennaio 2025

Mozione per ricordare la figura di Gigi Riva nelle scuole cittadine di Cagliari

Una mozione che verrà proposta alla prima data utile all'approvazione del Consiglio Comunale di Cagliari, i primi firmatari sono Alessandra Zedda e Ferdinando Secchi

Gigi Riva è stato un uomo straordinario, incredibile campione in campo e fuoriclasse di eccezionale carisma nelle vita di tutti i giorni.


E’ stato un esempio di classe e capacità che ha dato voce al senso di appartenenza per la sua città che lo adottò da ragazzo, per la Sardegna, ma piu’ in generale per tutta l’Italia è stato il simbolo di e del Cagliari, di una Regione, della Nazionale e di tutto il calcio azzurro e mondiale.

A CAGLIARI - Mozione in Consiglio comunale per ricordare Gigi Riva nelle  scuole
Molti miei contemporanei hanno avuto il privilegio di vederlo giocare ma per la generazione che non ha potuto vivere le sue imprese in un campo da calcio e la sua speciale storia personale, raccontare di Gigi Riva, richiede un prologo.
Bisogna partire da un concetto. Quello della virtù, qualità così rara e così preziosa. La virtù non suscita invidia, solo ammirazione. Gigi Riva è stato prima di ogni altra cosa un uomo di virtù e un fuoriclasse assoluto.

È stato un uomo che senza volerlo è diventato modello, un esempio di etica e integrità lungo tutto il corso della sua carriera sportiva, che si è snodata lungo il decennio che dagli anni 60 arrivò a metà degli anni 70. È diventato il simbolo della Sardegna, creando un legame indissolubile con il suo popolo che l’ha amato di un amore unico e assoluto. Certamente per le sue gesta sportive, ma non solo.
Per rimanere a Cagliari, per non venire meno alla parola data, rifiutò la cessione ai grandi club del Nord, primi fra tutti Juventus e  l’Inter, che in più periodi e solleticarono l’ambizione con ingaggi favolosi e la promessa di vincere scudetti e trofei vari uno dopo l’altro.

Cagliari, la proposta in Consiglio: una giornata del ricordo di Gigi Riva |  Cagliari | Cagliaripad
Ma il suo scudetto - Gigi Riva - l’ha vinto ugualmente, a Cagliari, nel campionato 1969-70. Uno scudetto che nella memoria collettiva ha assunto i contorni di una favola. L’impresa di una squadra di provincia, all’insegna di una piccola grande rivoluzione che all’epoca cambiò il calcio italiano e fece da volano per sdoganare la nostra terra da luogo ameno da evitare per tanti motivi a isola del buon vivere.

Per noi Sardi Gigi Riva non era un calciatore ma una figura epica che aveva scelto la Sardegna come terra in cui vivere bene.
L'aveva scelta, sì.
Con quella curiosità tipica del settentrionale che abita quelle nebbie invadenti e umide del Varesotto e che d'un tratto il destino mette di fronte alla bellezza del sole e del mare. E lui si innamorò, di Cagliari e della Sardegna anche se era difficile da capire, piena di contraddizioni ma bellissima e assolutamente unica.

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Diverse stagioni sempre con la stessa maglia, poi il ritiro dallo sport attivo per dedicarsi al golf ed al tennis e al grande impegno da dirigente del Cagliari e della Nazionale. Ma era anche tipo da battaglie, diverse ne aveva fatte: per lo stadio, i contrasti con le dirigenze, tutto quello che il scintillante mondo del pallone dà per scontato, ma che scontato non è mai. Fu presenza costante, anche lì. Sempre a Cagliari, fra la sua gente. Lui che da ragazzo non si sarebbe mai immaginato di arrivare nella nostra città e non andarsene mai piu’.
Città che ha ricambiato l’affetto, sia con una stima ed un rispetto che lui ha sempre apprezzato che con la cittadinanza onoraria.

Considerato che «Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro»: così lo scrittore Luis Sepúlveda sottolineava lo stretto legame che esiste tra il passato, custodito dalla memoria, la comprensione del presente e, quindi, la costruzione del futuro. In un mondo sempre più accelerato, con una memoria sempre più “a breve termine”, si sente forte l’esigenza di ascoltare, affinché nulla vada perduto, per quanto ci è possibile. 
Preso atto che
 Onorare la memoria di una persona come Gigi Riva è un modo per
prendere il controllo del dispiacere che questa dipartita ha causato e
trasformarlo in qualcosa di positivo.

 Ricordare il nostro passato e raccontarlo alle giovani generazioni è un
segno di responsabilità.
 Nel corso della Gigi Riva football week svoltasi nella settimana dal 5 al 10
novembre, su mia proposta accolta e messa in atto dall’assessorato alla cultura,
ci si è recati nella scuola media di Via Stoccolma a parlare della figura del grande
campione riscuotendo un grande riscontro positivo sia dei numerosi ragazzi
presenti che di tutto il corpo insegnante.

Il consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a

 Istituire nelle scuole elementari e medie, in accordo con le autorità competenti, la giornata del ricordo di Gigi Riva, in quanto tramandare le gesta sportiva e le tante virtu’ di questo campione potrebbe essere importante per il tessuto di una comunità, per mantenere vivi i ricordi, specialmente per le nuove generazioni.
 

Decidere di istituirla o il 7 novembre (data nascita) o il 12 aprile (data conquista dello scudetto) tenendo delle interlocuzioni specifiche nelle scuole cittadine, con la collaborazione della famiglia, del Cagliari calcio, di ex compagni
di squadra, di persone di cultura, di dirigenti e allenatori della scuola calcio Gigi
Riva e altri illustri personaggi, da individuare ed invitare a essere parte attiva di
questa iniziativa.

 

 

@Redazione Sintony News