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6 Gennaio 2025

Animali sfruttati per il presepe vivente di Pezze di Greco a Fasano

Le segnalazioni raccolte dall'associazione AnimaLiberAction sul presepe vivente di Pezze di Greco, frazione di Fasano, in provincia di Brindisi

L'associazione antispecista AnimaLiberAction ha denunciato lo sfruttamento degli animali nel presepe vivente di Pezze di Greco, a Fasano.

Gli attivisti hanno segnalato situazioni come un agnello scuoiato, esposto su un piatto da portata, ritenuto una rappresentazione "indecente". Animali legati con corde corte, senza accesso a cibo e acqua. E un cavallo costretto a girare una macina per intrattenere il pubblico.

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Secondo le testimonianze, gli animali erano stressati dal rumore e dalla presenza di molte persone. Il 30 dicembre 2024, l’associazione ha inviato una diffida legale, ottenendo la rimozione di cavalli e agnello. Un asinello è rimasto nella scenografia, ma senza la corda corta che lo legava al naso.

L’intervento degli attivisti ha portato a sostituzioni simboliche: cavalli rimpiazzati da uomini e l’agnello da una cesta di frutta. Gli attivisti denunciano che simili rappresentazioni trasmettono un messaggio pericoloso: il dominio sugli esseri viventi più deboli. Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha definito l’attacco "fuori luogo" e "immeritato", visitando l’associazione che organizza il presepe per esprimere il proprio sostegno.

Animali maltrattati, legati e scuoiati”: esposto contro il presepe vivente  di Fasano - la Repubblica

Zaccaria ha dichiarato che la ASL ha verificato le condizioni degli animali, certificando che erano in buona salute e rispettavano le norme di vivibilità. E ha respinto le accuse, sottolineando che gli animali erano "irraggiungibili dal pubblico" e trattati correttamente. Il presidente di AnimaLiberAction, Gianluca Bisogno, ha sottolineato che l’obiettivo non è combattere le tradizioni, ma promuovere cambiamenti che evitino umiliazioni e sofferenze.

 

 

@Redazione Sintony News