La Sardegna, storicamente conosciuta come la "terra dei centenari", si conferma tristemente come la regione europea con il più basso tasso di fecondità. I dati relativi al 2024 evidenziano un ulteriore calo delle nascite del 9,2% rispetto all'anno precedente: solo 6.655 bambini sono venuti al mondo, a fronte dei 7.160 del 2023.
Oristano, punto nascita unico (ospedale San Martino), ha contato solo 403 nascite nel 2024, con un calo del 10% rispetto alle 440 del 2023. Nel 2025, nessuna nascita registrata fino ad ora.
Nuoro ha registrato 841 nascite nel 2024, sostanzialmente stabili rispetto al 2023 (843).
La Gallura registra un calo, da 779 nascite nel 2023 a 704 nel 2024 (54 a Tempio).
Il Sulcis-Iglesiente in controtendenza registra un leggero incremento: 168 nascite nel 2024 contro 151 nel 2023.
Sassari è apparente aumento (+16%) con 1.412 nati nel 2024 rispetto ai 1.186 del 2023, dovuto però alla chiusura del punto nascita di Alghero.
Cagliari registra un calo contenuto: 3.127 nati nel 2024, 19 in meno rispetto ai 3.164 del 2023, tra Arnas Brotzu, Policlinico Casula e Santissima Trinità.
Il tasso di natalità sardo è precipitato al 6 per mille, ben al di sotto della media nazionale. Nel contempo, il saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) è fortemente negativo, aggravando il declino demografico. Gli esperti stimano che, senza interventi significativi, la popolazione dell'isola potrebbe scendere dagli attuali 1,6 milioni di abitanti a meno di un milione entro il 2080.
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