Donald Trump è stato ufficialmente certificato dal Congresso come il 47º presidente degli Stati Uniti, con JD Vance come vicepresidente, segnando un clamoroso ritorno alla Casa Bianca per l'ex presidente. La ratifica, avvenuta durante una sessione congiunta presieduta dalla vicepresidente uscente Kamala Harris, ha formalizzato i risultati delle elezioni del 5 novembre 2024, con Trump che ha ottenuto 312 voti elettorali contro i 226 di Harris.

Come vicepresidente e presidente del Senato, Harris ha avuto l'obbligo istituzionale di proclamare la vittoria del suo rivale, in una cerimonia che ha assunto toni simbolici e personali.

La sua pausa dopo l'annuncio del nome di Trump, accolta con applausi dai rappresentanti repubblicani, ha reso evidente il peso emotivo del momento. La sconfitta di Harris, prima donna vicepresidente degli Stati Uniti e candidata presidenziale, rappresenta un colpo significativo per il Partito Democratico.

Trump, che aveva lasciato la Casa Bianca nel 2021 in mezzo a polemiche e accuse di incitamento alla violenza per l'assalto a Capitol Hill, ha celebrato la sua vittoria definendola "un grande momento della storia". Sul suo social media, Truth Social, ha citato l'imprenditore Elon Musk, che ha dichiarato che "senza la vittoria di Trump, la civiltà sarebbe andata perduta".

Tra i primi atti promessi da Trump: grazia ai sostenitori incriminati per l'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, che ha visto oltre 1.500 imputazioni da parte del Dipartimento di Giustizia e annullamento delle politiche del predecessore, con particolare attenzione ai provvedimenti dell'amministrazione Biden-Harris, che Trump ha promesso di smantellare rapidamente.

La vittoria di Trump arriva in un clima politico estremamente polarizzato negli Stati Uniti. Con il sostegno del senatore JD Vance, una figura emergente del conservatorismo populista, l'amministrazione Trump 2.0 si prepara a un ritorno che si preannuncia radicale e controverso.

L'insediamento ufficiale avverrà tra due settimane, ma l'annuncio ha già suscitato forti reazioni sia a livello nazionale che internazionale, con preoccupazioni su come questo nuovo capitolo della politica americana possa influenzare l'equilibrio globale.

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