News

Attualità
27 Dicembre 2024

Botti di Capodanno vietati a Quartu

Invito al divertimento responsabile da parte del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, mentre Graziano Milia a Quartu vieta i botti tramite un’ordinanza

Il Sindaco di Cagliari invita al divertimento responsabile e alla prudenza nel corso dei festeggiamenti per le festività e in particolare durante il Capodanno.

"La sicurezza è la prima cosa che conta - dichiara Massimo Zedda -. Invito cittadine e cittadini a festeggiare il nuovo anno nel rispetto reciproco. Tutelare le altre persone e gli animali è prioritario, per questo esorto a non utilizzare botti e fuochi d'artificio che potrebbero causare un rischio e un pericolo per tutte e tutti".

Il Sindaco rimanda al regolamento di Sicurezza e polizia urbana per ciò che è consentito e ciò che non lo è, rinnovando gli auguri di buone feste al personale comunale, a cittadine e cittadini di Cagliari e della Città Metropolitana.

Comune di Quartu Sant'Elena - NO AI BOTTI DA CAPODANNO ALL'EPIFANIA, A  TUTELA DI SOGGETTI FRAGILI E ANIMALI

Mentre il Sindaco di Quartu, Graziano Milia, anche quest’anno, tramite un’ordinanza vieta i botti a Quartu. Il divieto è valido in tutte le aree pubbliche nonché in quelle private con conseguenze che si ripercuotono sugli spazi pubblici. Contestualmente i proprietari di animali domestici sono invitati al rispetto di una serie di misure preventive al fine di tutelare gli amici a 4 zampe.

La direttiva, disposta anche negli anni scorsi, mira a migliorare le condizioni di ordine e sicurezza pubblica, al fine di evitare atti di vandalismo ed episodi di disturbo alla quiete pubblica.

Botti vietati a Quartu Sant'Elena: ordinanza per la sicurezza di persone e  animali durante le festività - S&H Magazine

Si rende infatti necessario contrastare l’abitudine ormai consolidata di festeggiare le imminenti ricorrenze del Natale e Capodanno con il lancio di botti di vario genere. Un divertimento - se così lo si può definire - decisamente pericoloso, visto che prevede lo scoppio di petardi e altri giochi pirici.

Trattandosi di materiali esplodenti possono infatti provocare importanti danni fisici, sia a chi li maneggia sia a chi ne venisse fortuitamente colpito. Lo confermano i numeri diffusi ogni anno su tutto il territorio nazionale, con infortuni spesso di grave entità, causati alle persone dall’utilizzo di simili prodotti. Ma le lesioni non sono solo di natura materiale; possono anche provocare notevole stress agli anziani, ai bambini e ai soggetti cardiopatici.

Comune di Quartu Sant'Elena - A QUARTU NIENTE BOTTI A CAPODANNO, A TUTELA  DI PERSONE E ANIMALI DOMESTICI

E inoltre possono determinare serie conseguenze negative anche a carico degli animali domestici, in quanto il fragore dei botti, non solo provoca spavento, in relazione alla loro estrema sensibilità uditiva, ma li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così anche al rischio di smarrimento e investimento, con eventuali incidenti stradali.

Pertanto a Quartu sarà vietato far esplodere petardi e altri giochi pirici su tutto il territorio comunale tra le ore 23.00 del 30 dicembre 2024 e le ore 24.00 del 06 gennaio 2025, ovvero nell’arco temporale in cui sono più frequenti.

Inoltre i proprietari dei cani sono tenuti a seguire una serie di misure preventive, quali l’iscrizione all’anagrafe canina, laddove non fosse già effettuato, per facilitare il ricongiungimento del cane al proprietario in caso di smarrimento o investimento, tenere gli animali il più lontano possibile da festeggiamenti, evitare di lasciarli in completa solitudine, rimuovere tutti gli oggetti che potrebbero ferirli e non tenerli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi.

La campagna "No botti di capodanno" per proteggere gli animali -  Primocanale.it - Le notizie aggiornate dalla Liguria

L’esecuzione del provvedimento è demandata alla Polizia Locale e alle Forze di Polizia dello Stato, che durante tutto il periodo delle festività intensificheranno gli interventi volti a contrastare l’immissione e la vendita illegale di tali prodotti, spesso di natura contraffatta. L’inosservanza degli obblighi previsti dall’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria che può variare da 25 a 500 euro.

A supporto dei metodi coercitivi, si chiede la collaborazione attiva di tutti i cittadini, sollecitando quindi il senso di responsabilità individuale e la sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze di tali comportamenti sulla sicurezza delle persone e degli animali.

 

 

 

@Redazione Sintony News