News

Attualità
23 Novembre 2024

"Riconosci la violenza, fermala", la campagna contro la violenza sulle donne della Regione Sardegna

Ecco la campagna di sensibilizzazione della Regione Sardegna in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, la Regione Sardegna lancia una nuova campagna di sensibilizzazione rivolta a chi subisce violenza e atti persecutori o ne è testimone: "Riconosci la violenza, fermala".

La campagna punta i riflettori sulla necessità di riconoscere i segnali di abuso, spesso nascosti dietro la facciata di una vita normale. Attraverso quattro video, ognuno rappresentativo di una diversa forma di violenza – domestica, sul lavoro, stalking e abusi nello sport – viene raccontata una realtà che troppo spesso passa inosservata. Scene di vita quotidiana si trasformano in uno specchio della sofferenza vissuta da tante donne, ricordando che questa può colpire chiunque: amiche, sorelle, madri, figlie. 

 

Come si legge nel sito ufficiale della Regione Sardegna: 

"La campagna non si limita a mostrare il dolore, ma offre anche una luce di speranza ricordando che ognuno ha la responsabilità di riconoscere la violenza e di fare la differenza. Perché nessuna donna dovrebbe aver paura di vivere pienamente la propria vita".

Invita tutti, non solo le vittime, a prestare attenzione, sottolineando che ciascuno ha la responsabilità di fare la propria parte: osservare, intervenire e segnalare. 

 

 

Tra gli obiettivi anche la diffusione di strumenti fondamentali per la sicurezza e il supporto delle vittime: 

  • 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking, attivo 24 ore su 24, gratuito e con operatrici specializzate;
  • 112, il numero unico europeo per le emergenze, per situazioni di pericolo immediato.

Inoltre la Regione ricorda che a livello regionale, esiste la rete antiviolenza che coinvolge centri, istituzioni e professionisti capaci di garantire un servizio capillare di prevenzione, ascolto e supporto nel contrasto alla violenza di genere. Un elemento centrale di questa rete sono i Centri antiviolenza, che forniscono diversi servizi: ascolto multilingue, consulenza legale, supporto psicologico, percorsi di reinserimento lavorativo e orientamento professionale. I Centri garantiscono la tutela dell’anonimato e, in situazioni di pericolo, offrono ospitalità protetta a donne in difficoltà e ai loro figli nelle case rifugio.

 

 

Marta Rachele Pusceddu