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28 Settembre 2024

Strage di Nuoro, in migliaia alla fiaccolata: i primi esiti dall'autopsia

Strage di Nuoro, in migliaia alla fiaccolata: i primi esiti dall'autopsia

NUORO. Una lunga e silenziosa fiaccolata ha attraversato le vie di Nuoro nella serata di sabato 28 settembre, in ricordo delle vittime della strage compiuta da Roberto Gleboni.

L'operaio forestale ha ucciso sua moglie Giusi Massetti, la figlia venticinquenne

Martina e il figlio di soli 10 anni, Francesco, prima di togliere la vita al vicino di casa Paolo Sanna, e poi suicidarsi.

Migliaia di persone hanno partecipato al corteo, tra cui molte autorità locali.

Presente anche la presidente della Regione, Alessandra Todde, che ha voluto esprimere vicinanza alla comunità sconvolta dall'accaduto. Le strade della città sono state illuminate dalle fiaccole di una folla silenziosa, che si è stretta nel dolore per un evento che ha lasciato senza parole l'intera Sardegna.

 

 

Nelle stesse ore sono stati resi noti i primi risultati delle autopsie sui corpi delle vittime. Secondo quanto emerso, Roberto Gleboni avrebbe sparato alla moglie Giusi Massetti quattro colpi di pistola: due al torace e due alla tempia.

La figlia Martina è stata uccisa con un solo colpo alla testa. Gli esami autoptici sui corpi del piccolo Francesco e del vicino Paolo Sanna verranno effettuati domani, ma le modalità brutali del gesto hanno già segnato profondamente la comunità.

La tragedia ha lasciato Nuoro sotto shock, incapace di comprendere le ragioni di una violenza così feroce e improvvisa. Gli investigatori continuano a cercare risposte, mentre i cittadini piangono per una famiglia distrutta e per un evento che ha spezzato la quotidianità di un'intera città.