L'articolo 18 del disegno di legge sulla sicurezza, introdotto tramite un emendamento governativo, sta scatenando forti proteste all'interno della filiera agroindustriale della canapa.
Questo articolo modifica la legge 242/2016 e introduce una stretta sulla cannabis light, imponendo il divieto di importazione, cessione, lavorazione, distribuzione, commercio, trasporto, invio, spedizione e consegna delle infiorescenze di canapa, anche in forme semilavorate, essiccate o triturate. Inoltre, il divieto si estende a tutti i prodotti derivati, come estratti, resine e oli.
L'obiettivo dichiarato di questa misura è prevenire il possibile abuso di prodotti a base di infiorescenze di canapa, che, secondo il governo, potrebbero causare alterazioni dello stato psicofisico e portare a comportamenti rischiosi per la sicurezza pubblica e stradale. Tuttavia, questa stretta viene criticata dalla filiera della canapa, che sottolinea come tale decisione potrebbe portare alla scomparsa di un settore in crescita, in contrasto con le normative europee e le evidenze scientifiche che considerano questi prodotti sicuri e non psicotropi.
@Redazione Sintony News