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18 Settembre 2024

Madrid apre le porte a Manneddu, il Gigante pugilatore di Mont’e Prama

L'arrivo del Gigante nella capitale spagnola celebra sia i 50 anni dalla scoperta del sito archeologico sulla collina di Cabras, in Sardegna, sia il decimo anniversario della riforma architettonica del museo madrileno

Il Gigante di Mont'e Prama, noto come Manneddu, è ora protagonista assoluto di una mostra al Museo Archeologico Nazionale (Man) di Madrid, dove resterà esposto fino al 12 gennaio.

Questa scultura, alta oltre due metri e datata tra il 900 e il 750 a.C., rappresenta un importante simbolo della cultura nuragica sarda. L'arrivo del Gigante nella capitale spagnola celebra sia i 50 anni dalla scoperta del sito archeologico sulla collina di Cabras, in Sardegna, sia il decimo anniversario della riforma architettonica del museo madrileno.

Il Gigante Manneddu torna a casa dopo l'esposizione a New York - Consorzio  Costa Smeralda

La mostra, frutto della collaborazione tra diverse istituzioni italiane e spagnole, è stata inaugurata dalla direttrice del Museo Archeologico, Isabel Izquierdo Peraile, che ha sottolineato l'importanza di questo gruppo di sculture antiche nel contesto del Mediterraneo occidentale. Nella suggestiva cornice del Patio Iberico, Manneddu è affiancato da altre opere dell'Età del Ferro, come il monumento funerario del Pozo Moro, creando un dialogo tra culture antiche.

L’ambasciatore italiano in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha sottolineato come i Giganti testimonino i legami forti tra la Sardegna, le Baleari e la Spagna orientale, ben prima della dominazione romana.

MADRID APRE LE PORTE A MANNEDDU, IL GIGANTE PUGILATORE DI MONT'E PRAMA -  Mont'e Prama

Questa esposizione offre anche un’occasione per approfondire le relazioni storiche tra le civiltà mediterranee, con un congresso scientifico dedicato a "Spagna, Sardegna e il Mondo Egeo nel Mediterraneo" che riunirà archeologi, studiosi e rappresentanti delle istituzioni culturali.

La mostra a Madrid rappresenta un altro passo significativo nelle iniziative internazionali di valorizzazione del parco archeologico di Mont'e Prama, dopo le esposizioni al Museo Hermitage di San Pietroburgo e al Metropolitan Museum di New York. Il presidente della Fondazione Mont'e Prama, Anthony Muroni, ha evidenziato che non si tratta solo di valorizzare le opere, ma di avviare progetti di ricerca congiunti per approfondire la comprensione delle dinamiche nel Mediterraneo occidentale durante il periodo in cui furono scolpiti i Giganti.

 

 

@Redazione Sintony News