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13 Settembre 2024

Giulia Cecchettin, il 23 settembre inizierà il processo a Filippo Turetta

Inizierà il 23 settembre il processo a Filippo Turetta, il 22enne che sequestrò e uccise l’ex fidanzata Giulia Cecchettin l’11 novembre 2023

Il 23 settembre prenderà ufficialmente il via il processo a Filippo Turetta, il giovane accusato di aver sequestrato e ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin l’11 novembre 2023. L’omicidio, avvenuto pochi giorni prima della discussione della tesi di laurea di Giulia, ha scosso l’opinione pubblica, attirando grande attenzione mediatica. La vicenda culminerà in un'aula della Cittadella della Giustizia di Piazzale Roma a Venezia, un ambiente piuttosto ridotto che potrà ospitare circa 20 cittadini e altrettanti giornalisti.

Il processo ha richiamato l'attenzione dei media sin dalle prime fasi delle ricerche di Giulia, il cui corpo è stato trovato il 18 novembre nei pressi del lago di Barcis. Dopo giorni di latitanza, Filippo Turetta è stato arrestato mentre tentava di fuggire in Germania

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Vista l’importanza del caso, l'Ordine dei Giornalisti ha avanzato una richiesta per spostare le prossime udienze nell'aula bunker di Mestre, al fine di consentire una maggiore copertura mediatica. Tuttavia, per il momento, solo le telecamere della Rai saranno ammesse in aula per riprendere le fasi del processo, secondo quanto stabilito dal presidente della Corte d'assise.

Il tribunale, nel frattempo, è al lavoro per completare la nomina della giuria popolare, mentre il pubblico ministero ha già presentato la lista dei testimoni che intende chiamare a deporre. Dall’altro lato, la difesa, rappresentata dagli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, non ha ancora fornito un elenco di testimoni. Le norme legali prevedono che questo venga consegnato entro sette giorni dalla data di inizio dell’udienza.

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La difesa ha scelto di rinunciare all'udienza preliminare, inizialmente prevista per il 15 e 18 luglio, e potrebbe decidere di accettare parte degli atti di indagine per evitare un eccessivo clamore mediatico durante il processo.

Per ora, la prima udienza si terrà nella piccola aula di Venezia, nonostante le richieste di spostamento per favorire una maggiore partecipazione giornalistica. La situazione potrebbe tuttavia evolversi nelle prossime settimane, con la possibilità che le successive udienze vengano trasferite in un’aula più grande. Tuttavia, al momento, la decisione del tribunale appare definitiva.

 

 

 

Marta Rachele Pusceddu