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24 Luglio 2024

Mattarella: “Atti contro l’informazione sono eversivi, giornalismo è documentare senza sconti”

Alla cerimonia di consegna del “Ventaglio” il Presidente della Repubblica Mattarella difende la libertà di stampa e i giornalisti, che subiscono intimidazioni

Durante la cerimonia di consegna del "Ventaglio" organizzata dall'Associazione stampa parlamentare, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso una ferma posizione in difesa della libertà di stampa. Con ironia, ha menzionato la controversa proposta di legge della Lega, poi ritirata, che mirava a sanzionare con una multa fino a 5mila euro l'uso del femminile per cariche pubbliche, come ‘sindaca’ o ‘rettrice’.

"Spero si possa ancora dire sindaca"

ha affermato il Capo dello Stato, alludendo alla proposta di legge firmata dal senatore Manfredi Potenti, mentre ricordava le personalità colpite da attentati, come l'ex sindaca di Berlino, Giffey.

Mattarella ha espresso preoccupazione per il "diffondersi di una subcultura che si ispira all'odio, una violenza che da verbale diventa frequentemente fisica". Ha citato episodi recenti come il tentativo di attentato a Trump, quello contro il primo ministro slovacco Fico e l'attacco all'ex sindaca di Berlino, Giffey, sottolineando l'urgenza di condannare con fermezza questa deriva di violenza.

"Occorre adoperarsi sul piano culturale contro la pretesa di elevare l'odio a ingrediente, a elemento legittimo della vita: una spinta per retrocedere nell'inciviltà. Si registrano anche un crescente antisemitismo, l'aumento dell'intolleranza religiosa e razziale, che hanno superato il livello di guardia. Un odio che viene spesso alimentato sul web, che va non soltanto condannato ma concretamente contrastato con rigore e severità", ha detto Mattarella.

Sergio Mattarella alla cerimonia del Ventaglio. Tutte le foto dai giardini  del Quirinale - Formiche.net

 

Il Presidente ha poi fatto riferimento alle intimidazioni subite dai giornalisti, citando l'aggressione al giornalista de La Stampa Andrea Joly da parte di militanti di CasaPound. Le parole di Mattarella si oppongono a quelle del presidente del Senato La Russa, il quale aveva suggerito che Joly avrebbe dovuto dichiararsi come giornalista, spostando l'attenzione dagli aggressori alla vittima.

"Si vanno infittendo, negli ultimi tempi, contestazioni, intimidazioni e aggressioni nei confronti di giornalisti che si trovano a documentare fatti. Ma l'informazione è esattamente questo: documentazione dell'esistente, senza obbligo di sconti. Per citare ancora una volta Tocqueville, ‘democrazia è il potere di un popolo informato'. Ecco perché ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica", ha sottolineato Mattarella.

 

 

Marta Rachele Pusceddu