Uno sfortunatissimo autogol di Dossena consente alla Juventus di pareggiare 2-2 all'Unipol Domus contro un Cagliari gagliardo e autore di un'ottima partita. Doppio vantaggio sardo nel primo tempo grazie ai due rigori trasformati da Gaetano e Mina. Poi un calo nella ripresa, con i bianconeri che trovano il 2-1 con Vlahovic su punizione e il pari grazie all'autorete del centrale rossoblù.
Ranieri opta per un modulo a specchio: 3-5-2 con Hatzidiakos a completare il terzetto difensivo con Mina e Dossena, mentre Gaetano è l'uomo scelto per fare da raccordo fra il centrocampo e l'attacco, composto dal duo Luvumbo-Shomurodov. Nella Juve, Max Allegri recupera Szczesny in porta, rilancia Weah e Alcaraz a centrocampo e si affida alla coppia Chiesa-Vlahovic davanti. Già dalle prime battute si vede che i rossoblù sono "sul pezzo", perché lottano su ogni pallone, difendono alla grande e confezionano le migliori occasioni, soprattutto con Shomurodov e Luvumbo, ai quali però manca giusto un po' di mira.
Alla mezz'ora la svolta: sugli sviluppi di un corner battuto da Nandez, stacca di testa Dossena, ma Bremer intercetta in area col braccio largo. Per l'arbitro Piccinini, che va all'on field review, è rigore: dal dischetto si presenta Gaetano, che spiazza Szczesny per il vantaggio. I sardi però non mollano, Shomurodov è particolarmente ispirato e trova Zito sul secondo palo, ma il piattone sinistro del numero 77 termina a lato. Va decisamente meglio qualche minuto dopo, quando l'uzbeko imbuca per Luvumbo, che vince il corpo a corpo con Gatti e viene steso in area da Szczesny. Giallo per il portiere e altro rigore per i rossoblù. Stavolta dal dischetto si presenta a sorpresa Mina, che incrocia di destro nell'angolino basso per un incredibile 2-0. Nel finale brivido per i rossoblù: Vlahovic trova il gol servito da Chiesa, ma l'azzurro parte in posizione di fuorigioco millimetrico.
Il timore che il Cagliari patisse un calo di tensione nella ripresa è scongiurato dal piglio col quale i rossoblù riprendono la contesa. È di Prati, entrato all'intervallo al posto di Sulemana, la prima occasione del secondo tempo, con Szczesny che vola a evitare il peggio. Col passare dei minuti però i bianconeri crescono (o forse sono i rossoblù a calare), anche perché Allegri inserisce pure Yildiz in avanti. E al 62' la Juve accorcia: Vlahovic batte una punizione perfetta dal vertice sinistro dell'area, scavalcando la barriera e beffando Scuffet. Il serbo di fatto è il più pericoloso fra gli ospiti, con i centrali rossoblù costretti a fare gli straordinari. Il problema è che all'86' il Cagliari il gol se lo fa da solo: Yildiz trova lo spazio per crossare, ma Dossena interviene maldestramente spedendo il pallone alle spalle di Scuffet.
Alla vigilia avremmo messo la firma per un pareggio contro la Juve, ma dopo il doppio vantaggio del primo tempo resta l'amaro in bocca e la sensazione che stasera si siano buttati due punti importantissimi. Resta comunque una prestazione degna di nota, unita alla conferma che il Cagliari è vivo e non molla. Oltre al punto, ovviamente, che ci porta per ora a +5 sulla zona retrocessione.
@Francesco Cucinotta