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24 Gennaio 2024

Meta aderisce al Digital Markets Act dell'UE: ecco di cosa si tratta

Meta aderisce al Digital Markets Act dell'UE: gli utenti potranno scollegare informazioni tra Facebook e Instagram

Cambiamenti significativi in arrivo per gli utenti europei di Meta in conformità con le nuove regole dell'Unione europea.

Meta, la società fondata da Mark Zuckerberg, si allinea al Digital Markets Act (Dma) dell' Unione europea, introdotto nel 2022 come parte del pacchetto di regole comunitarie sul web.

L'adeguamento comporterà importanti cambiamenti per gli utenti europei di Facebook e Instagram, offrendo loro la possibilità di gestire la condivisione delle informazioni tra le due piattaforme.

L'annuncio ufficiale è giunto attraverso il blog di Meta, dove Tim Lamb, direttore della concorrenza e della regolamentazione, ha dichiarato: "Ci impegniamo a continuare a lavorare duramente per garantire che i prodotti Meta nell' Ue siano conformi al Dma e offrano valore alle persone".

Cosa cambia per gli utenti:


1. Collegamento tra account:

Gli utenti di Facebook potranno scegliere se collegare il proprio account a Messenger o mantenere profili separati.

2.  Gestione separata: 

Coloro che hanno collegato i propri account Facebook e Instagram potranno optare per una gestione separata, evitando la condivisione automatica di informazioni tra le due piattaforme.


3.  Scelta di connessione: 

Utenti di Facebook e servizi di Gaming e Marketplace potranno decidere se condividere o meno informazioni tra i propri account.

 Digital Markets Act (Dma): 

 

Mark Zuckerberg Is TNR's 2021 Scoundrel of the Year | The New Republic

Il Dma è una regolamentazione introdotta dalla Commissione Europea per imporre  

restrizioni alle "big tech" che hanno un impatto significativo sull'economia digitale. Le sei principali società coinvolte, tra cui Meta, devono rispettare le nuove disposizioni che vietano l'uso di dati raccolti tramite terze parti per la pubblicità e limitano alcune pratiche commerciali anti-concorrenziali.

Il Dma definisce queste società come "gatekeeper", sottolineando il loro potere economico e imponendo regole per garantire un mercato digitale più equo. La normativa impone condizioni specifiche, come il divieto di pre-installare alcune applicazioni e l'obbligo di consentire agli utenti di scollegare informazioni tra i servizi offerti.

Questi cambiamenti rappresentano uno sforzo significativo per promuovere la concorrenza e proteggere la privacy degli utenti nell'ambiente digitale in rapida evoluzione

 

@Redazione Sintony News