Sarebbe impossibile raccogliere i messaggi di chi ha dedicato un ricordo per Gigi Riva. Il vuoto che lascia il campione di sempre è incolmabile. In Sardegna è lutto regionale, ma il lutto sembra invadere anche i social dove fioccano i ricordi del mondo dello sport e dello spettacolo per l'uomo che era il campione di tutti.
Il cordoglio di mister Ranieri
È la notizia che non avrei mai voluto apprendere: mi ha colto alla sprovvista, sconvolto, sono senza parole. La scomparsa di Gigi lascia in tutti noi un vuoto incolmabile. Il calciatore lo hanno conosciuto tutti, io ho avuto il privilegio di apprezzare anche la persona: un uomo tutto d’un pezzo, serio e leale come pochi. Quando arrivai a Cagliari la prima volta 36 anni fa, fu tra le persone che da subito mi furono più vicine, con la sua discrezione e riservatezza. Il legame è sempre rimasto. Quando ho avuto la possibilità di ritornare qui, sentire quelle parole “Claudio è uno di noi” mi hanno commosso, fatto sentire speciale. Penso ora allo scorso giugno. Pochi minuti prima della finale di Bari, quando eravamo negli spogliatoi, mi chiamò per chiedermi di portare il suo messaggio di incoraggiamento alla squadra: “Ricorda ai ragazzi che dietro di loro c’è tutta la Sardegna”. Non ci sentivamo spesso: gli auguri per il suo compleanno, l’ultima volta a Natale. Lo rispettavo tanto, sapevo che per noi lui ci sarebbe sempre stato. Oggi è un giorno tristissimo. Mando un grande abbraccio a tutta la sua famiglia. Ciao Gigi
Il presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini:
Oggi se ne va l’uomo ma nasce la leggenda. Gigi Riva è il Cagliari, e per sempre lo sarà, da oggi più che mai. Sembrava impossibile che ci lasciasse, presenza discreta ma rassicurante, monumento e simbolo, in giro per la città come al fianco di ognuno di noi nel consigliarci e chiederci novità del suo amato Cagliari. Per quasi dieci anni averlo accanto, discreto e prezioso, silenzioso ma decisivo in ogni suo gesto, mi ha dato forza e consapevolezza, un privilegio enorme potermi avvalere del rispetto e della benevolenza del più grande di tutti. Presenza costante per un popolo intero, totem inarrivabile che non verrà mai meno, oggi che ci ha lasciati solo fisicamente. Ti dobbiamo tanto, Gigi, e ti dovremo rispettare nel tuo ricordo, nel tuo esempio, e perdonaci se non saremo alla tua altezza.
A Gigi dedicheremo lo stadio, ma soprattutto lo sforzo costante di ognuno di noi per rendere ancora più gloriosa la maglia del Cagliari, come ha fatto lui da giocatore, da dirigente, da bandiera che non si ammainerà mai. Vola in cielo Gigi e con la tua stella guidaci, sempre.
Un altro idolo del calcio mondiale Gianfranco Zola:
Simbolo della nostra Sardegna.
Lui ci ha scelto.
Noi lo abbiamo ammirato, amato, respirato.
Continueremo a farlo: per sempre, di generazione in generazione.
Il messaggio di Simona Ventura:
Per noi della generazione ‘anni 80‘, per mio padre e la sua generazione, Gigi Riva è stato un mito, una VERA bandiera del bel calcio e della sua amatissima terra di Sardegna. Con lui se ne va un ‘altra storia importante e se vogliamo anche ROMANTICA. Addio ‘rombo di tuono‘ il calcio e quelli che come noi, hanno sognato attraverso la tue gesta, da oggi saremo più poveri
E ancora, Cristiano De André :
Oggi 22 gennaio 2024, ci ha lasciato una leggenda del calcio e una bellissima persona: Gigi Riva.
Mi ricordo ancora quando venne a trovare mio padre a Genova, era un suo grande fan.
C’ero anche io presente quel giorno nel salotto di casa.
Gli regalò la sua maglia n. 11 del Cagliari che poi finì a me per un lungo periodo e con la quale me ne andavo orgoglioso a giocare a pallone con i miei compagni di scuola. Purtroppo, negli spogliatoi, qualche anno dopo me la rubarono.
Sono onorato di aver recitato nel 2022 a l’Agnata, una piccola parte nel film di Riccardo Milani: “ Nel nostro cielo un rombo di tuono”. In quel film interpreto mio padre mentre gli regala la sua chitarra.
Arrivederci Gigi, rimarrai nei nostri cuori per sempre.
Che il viaggio ti sia lieve
Un abbraccio ai figli Nicola e Mauro e a tutta la famiglia.
C
Vittorio Sgarbi scrive:
Onore a Gigi Riva. Onore alla sua forza.
Il giornalista Enrico Mentana:
Io quel pomeriggio di gennaio del 1970 me lo ricordo come fosse oggi. A Tutto il calcio minuto per minuto Sandro Ciotti interrompe il collega che stava parlando per dire che a Vicenza il Cagliari era passato in vantaggio "con un favoloso gol di Gigi Riva". Tutti noi appassionati di calcio attendemmo fino alle 10 di sera di vederlo quel gol, perché allora bisognava aspettare la Domenica Sportiva. Ne valse la pena. Addio Gigi
L'attore Massimo Troisi:
"Se avessi fatto il calciatore mi sarei travestito da Gigi Riva".(MT)
Sei stato il mito calcistico dell'infanzia di Massimo e di milioni di italiani. Ciao Gigi
Il CONI:
Lo sport italiano piange la scomparsa di Gigi Riva
"Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di un uomo straordinario, incredibile campione in campo e fuoriclasse di eccezionale carisma nelle vesti di dirigente, un esempio di classe e capacità che ha dato voce al senso di appartenenza per il suo Paese. - il pensiero del presidente del CONI Giovanni Malagò - Rimaniamo orfani di un Mito che ci ha reso orgogliosi di essere italiani"
Nel febbraio del 2017 “Rombo di Tuono” aveva ricevuto sul prato del Sant’Elia, davanti alla sua gente, il Collare d’Oro.
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