La vicenda legata alla scomparsa di Hiro, il gatto della famiglia di Nino Frassica, ha preso una piega inattesa dopo che l'attore ha lanciato un appello sui social, promettendo una ricompensa di cinquemila euro per ritrovare il felino.

Questo ha scatenato un'immediata mobilitazione online e offline per cercare il gatto.

Quanto inizialmente sembrava un'azione per riportare l'animale smarrito ha generato controversie.

Una polemica è nata sui social, in seguito all'indicazione su Instagram di due nuclei familiari accusati, in vario modo, di essere coinvolti nella sparizione del gatto.

Secondo quanto riportato dai vari quotidiani, Frassica e i suoi familiari sarebbero stati indagati a seguito della denuncia di una coppia tirata in ballo dall'attore tramite i social media.

Ulteriori sviluppi sono stati segnalati dall'avvocato Fabrizio Gentili, rappresentante delle famiglie coinvolte nella scomparsa del gatto.

L'avvocato ha espresso preoccupazione per i suoi assistiti, in particolare dopo un video in cui la moglie di Frassica, Exignotis, avrebbe menzionato una signora di piazza Campello.

Questi timori sono stati accentuati dalla comparsa di grandi manifesti a Spoleto, firmati da un attivista per i diritti degli animali, accanto a una foto di Hiro con la scritta:

"Fino a quando una vita umana varrà meno di uno smartphone, un animale non sarà mai considerato speciale. La mia vicinanza alla Fam. Frassica".

Nei prossimi giorni, Spoleto dovrebbe essere teatro di ulteriori riprese con Frassica, ma la situazione rimane tesa e in attesa di sviluppi da parte delle autorità competenti.

@Redazione Sintony News