L'entusiasmo degli amanti dello shopping online potrebbe subire una battuta d'arresto, con la prospettiva di dover pagare per i resi di prodotti acquistati online.
Una tendenza iniziata a farsi strada negli Stati Uniti sembra stia guadagnando terreno anche in altri paesi, e l'Italia potrebbe non essere esente da questo cambiamento.
Secondo un articolo pubblicato su La Repubblica, alcuni grandi brand e piattaforme di e-commerce stanno considerando l'introduzione di costi per il reso dei prodotti acquistati. Questa mossa è motivata dal significativo numero di resi registrati nel settore dell'e-commerce, che rappresentano circa il 20% degli acquisti online a livello globale, in netto contrasto con il 10% degli acquisti restituiti nell'ambito degli acquisti tradizionali in negozio.
La statistica di SaleCycle evidenzia che il valore totale dei resi globali ammonta a circa 550 miliardi di dollari, con l'Europa responsabile del 23% di questa cifra, pari a circa 126 miliardi di dollari. Un costo significativo per i brand, che ora stanno considerando di trasferire questo onere agli acquirenti.
Secondo analisi condotta da YOCABÈ, in Italia il costo medio per ogni reso all'interno del Paese si aggira intorno ai 13 euro. Attualmente, brand come Abercrombie, Zara e H&M hanno iniziato a considerare il trasferimento dei costi dei resi agli acquirenti anziché sostenere l'onere a proprie spese. Anche giganti come Amazon hanno introdotto, negli Stati Uniti, costi minimi per i resi.
Sebbene in Italia al momento i resi rimangano gratuiti, l'atteggiamento dei grandi player del settore sembra indicare un possibile cambiamento nelle politiche di reso nel mercato italiano dell'e-commerce. Secondo alcune voci provenienti dall'estero, questo potrebbe presto riflettersi anche nel nostro Paese.
L'evoluzione delle politiche di reso potrebbe rappresentare un cambio significativo nel modo in cui i consumatori italiani affrontano gli acquisti online, portando a una revisione delle abitudini e delle aspettative nel panorama dell'e-commerce nazionale.
@Redazione Sintony News