Una licenza che non ammette animali, così una donna non vedente e il suo cane guida rimangono fuori dal cinema. È successo a Treviso lo scorso 3 dicembre, in occasione della giornata mondiale della disabilità.
A raccontare quanto accaduto è la stessa protagonista della triste vicenda. Luana Messana ha deciso di scrivere un post su Facebook per denunciare cosa è successo: “Oggi 3 dicembre 2023, giornata mondiale della disabilità, sono stata allontanata dal titolare del cinema in quanto non vedente accompagnata dal cane guida, poiché non vuole animali nel suo cinema, andando contro a ciò che è previsto dalla legge. Mi sono sentita mortificata”. Il titolare successivamente si è scusato e ha fatto sapere che ha fatto rispettare quando disposto le regole scritte sulla licenza della sua attività, che non ammette animali.
La condanna per il gesto discriminatorio è arrivata su più fronti. A parte dai commenti al post che hanno evidenziato il fatto che si tratti di un animale indispensabile a una persona con disabilità. Fino ad arrivare all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) che ha condannato la "discriminazione al Cinema Edera durante la Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità". Ma non solo. Anche il presidente di Treviso, Massimo Vettoretti, insieme alla vicepresidente della Blindsight Project, Simona Zanella, esprimono "indignazione e condanna nei confronti del gestore del Cinema Edera di Treviso per l'episodio di discriminazione. Il gestore ha impedito a Luana Messano, accompagnata dal suo cane guida Tyson, l'accesso al cinema, causando profonda mortificazione e violando i suoi diritti fondamentali. Luana Messano, persona non vedente, ha subito l'ingiusta negazione dell'ingresso al cinema, ricevendo la ferita morale delle parole sprezzanti: 'Mi ha detto che non ero obbligata ad andare al cinema! Mi sono sentita mortificata', ha dichiarato".
Vettoretti e Zanella ribadiscono il loro sostegno totale a Luana Messano e si impegnano a fornire ogni assistenza legale necessaria per perseguire il riconoscimento dei suoi diritti violati. È fondamentale reagire energicamente contro atti discriminatori simili per garantire un futuro di uguaglianza e rispetto per tutti".
@Redazione Sintony News