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9 Dicembre 2023

Nuovo capitolo per l'Intelligenza Artificiale: l'Unione Europea approva l'innovativa legge sull'IA

L'accordo sull'AI Act: tutte le informazioni sulla nuova legge europea che protegge i diritti fondamentali e promuove l'innovazione nell'intelligenza artificiale

Un importante passo avanti è stato compiuto nell'ambito della regolamentazione dell'intelligenza artificiale (IA) in Europa, con l'annuncio dell'accordo sulla legge europea sull'IA, noto come AI Act, dopo un intenso negoziato di oltre 36 ore tra le istituzioni dell'Unione europea (Ue). Questo accordo rappresenta il primo quadro normativo globale sui sistemi di IA, come annunciato dal commissario europeo al Mercato Interno, Thierry Breton, tramite un tweet.

L'obiettivo principale di questa normativa è garantire che l'intelligenza artificiale rispetti i diritti fondamentali, promuova la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale, mentre stimola l'innovazione per posizionare l'Europa come leader nel settore dell'IA.

Tra le principali disposizioni concordate durante i negoziati, sono state stabilite salvaguardie e ristrette eccezioni per l'utilizzo dei sistemi di identificazione biometrica (RBI) in spazi pubblici a fini di applicazione della legge. Questo avverrà solo previa autorizzazione giudiziaria e per elenchi di reati rigorosamente definiti. L'utilizzo dell'RBI "post-remoto" sarà limitato alla ricerca mirata di persone condannate o sospettate di aver commesso gravi reati.

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I sistemi di identificazione biometrica "in tempo reale" saranno sottoposti a condizioni rigorose e avranno limitazioni temporali e geografiche specifiche. Saranno impiegati per ricerche mirate di vittime in situazioni come rapimenti, traffico e sfruttamento sessuale, prevenzione di minacce terroristiche specifiche, nonché per localizzare o identificare persone sospettate di aver commesso reati specifici come terrorismo, traffico di esseri umani, omicidio e stupro.

La legislazione proibisce categoricamente alcune pratiche, come l'uso di sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili come convinzioni politiche, religiose e razza. Sono vietate anche la raccolta non mirata di immagini del volto da fonti come Internet o telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale, il riconoscimento delle emozioni sul posto di lavoro e nelle scuole, il social scoring e l'utilizzo dell'IA per sfruttare le vulnerabilità delle persone.

L'accordo prevede anche una serie di obblighi per i sistemi di IA ad alto rischio, inclusa un'attenta valutazione dell'impatto sui diritti fondamentali. Questa categoria include i sistemi di IA utilizzati per influenzare gli esiti delle elezioni e il comportamento degli elettori. I cittadini avranno il diritto di presentare reclami sui sistemi di IA e di ricevere spiegazioni sulle decisioni basate su tali sistemi, quando comportino un impatto significativo sui loro diritti.

AI Act: un passo avanti per regolare l'intelligenza artificiale a livello  europeo - Programma Mattone Internazionale Salute - ULSS 10 Veneto Orientale

Un altro aspetto cruciale riguarda le disposizioni per i sistemi di IA generale e quelli ad alto impatto con rischio sistemico. Per questi ultimi, sono previsti obblighi più stringenti, che spaziano dalla valutazione del modello alla gestione dei rischi sistemici e alla sicurezza informatica.

Il testo finale include anche misure di sostegno all'innovazione e alle piccole e medie imprese, insieme a un regime di sanzioni che prevede multe proporzionate alla gravità delle violazioni e alle dimensioni dell'azienda, con ammende che possono variare da 7,5 milioni a 35 milioni di euro o dal 1,5% al 7% del fatturato globale.

 

Marta Rachele Pusceddu