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8 Dicembre 2023

Le pizze più strane al mondo

Secondo una ricerca di Coldiretti esistono pizze definite “scempi culinari”, ecco quali

Per gli amanti della pizza: attenzione, se siete suscettibili meglio non leggere la ricerca di Coldiretti. Secondo infatti uno studio dell’associazione di categoria esistono pizze servite in ristoranti di tutto il mondo che vengono definiti "scempi culinari".

Le pizze includono ingredienti come serpente, coccodrillo, zebra, canguro, cannabis, ananas, banane, baccalà, uova sode, tacchino, miele, frutta in scatola, cioccolato, polpette, insalata di cavolo cappuccio, kebab, ketchup e formaggi non italiani. Un altro piatto, invece, viene decorato con rametti di cannabis. Un repertorio che proviene da tutti i continenti. Un modo per Coldiretti, per denunciare le ricette più disgustose diffuse nel mondo in occasione dell’anniversario Unesco dell’arte del Pizzaiuolo Napoletano. Ci sono anche la Pizza con i grilli e quella speziata con il pollo tandoori immerso nello yogurt nell'elenco raccolto dalla Coldiretti. Ma anche la pizza all'ananas e quella alle banane.

Un colpo al cuore per tutti gli italiani, ecco quali sono le pizze più  strane del mondo

Si tratta di pietanze che si trovano nei menù di varie pizzerie nel mondo. L'analisi è stata condotta da Coldiretti/Ipsos presentata dal presidente Ettore Prandini in occasione dell’apertura della prima Pizzeria degli Orrori al Villaggio della Coldiretti a Napoli in piazza Municipio. Secondo un sondaggio condotto da Coldiretti/Ipsos, il 14% degli italiani che hanno provato la pizza all'estero è rimasto molto deluso, mentre il 22% è rimasto abbastanza deluso. Il 26% degli italiani non ha mai provato la pizza all'estero, mentre il 6% l'ha trovata deliziosa e il 20% abbastanza buona.

Pizze assurde: dall'ananas agli insetti in un'escalation dell'orrore

I motivi principali della delusione degli italiani per la pizza all'estero sono l'impasto, il sapore e il tipo di ingredienti utilizzati. Altri motivi includono la combinazione insolita degli ingredienti, la cottura errata, il costo elevato, la preparazione e la scarsa digeribilità.

Intanto l'arte della pizza napoletana è stata riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Si tratta di una pratica culinaria che comprende la preparazione dell'impasto, la cottura nel forno a legna e un movimento rotatorio del pizzaiolo.

@Redazione Sintony News