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6 Dicembre 2023

Firenze, insegnante di religione chiede agli alunni: "Chi di voi crede ancora in Babbo Natale?"

Firenze, insegnante di religione chiede agli alunni: "Chi di voi crede ancora in Babbo Natale?", è polemica

Un episodio avvenuto a Coverciano, quartiere di Firenze, ha scatenato una forte polemica tra i genitori degli alunni di una scuola primaria. Durante una lezione di religione, un'insegnante ha posto una domanda che ha suscitato molte reazioni: "Chi di voi crede ancora a Babbo Natale?". La notizia è stata riportata dalla Repubblica Firenze.

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Gli studenti, tornati a casa, hanno raccontato ai loro genitori quanto accaduto in classe e hanno iniziato a porre diverse domande, tra cui "Ma allora Babbo Natale non esiste?", "Perché mi hai mentito?" e "Perché non mi hai mai detto la verità?". Questo ha generato una certa confusione e preoccupazione tra i genitori, i quali hanno deciso di intervenire inviando una Pec alla dirigente scolastica per segnalare l'accaduto.

 

L'episodio si è verificato il 4 dicembre e, secondo quanto riportato dalla Repubblica Firenze, la lezione avrebbe dovuto proseguire con una spiegazione sullo spirito del Natale, prendendo spunto dalla storia di San Nicola, vescovo di Myra, che avrebbe contribuito a creare il mito di Babbo Natale. Tuttavia, l'insegnante avrebbe anche scritto sul registro elettronico di aver proposto un quiz ai bambini, chiedendo loro se Babbo Natale esiste o no, con sei risposte affermative, sei negative e due incerte.

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I genitori hanno espresso la loro disapprovazione per la domanda posta dall'insegnante, sostenendo che affrontare il discorso sulle origini della leggenda di Babbo Natale significhi negarne l'esistenza nella realtà. Inoltre, ritengono che questo argomento non faccia parte del programma di istruzione e che sia stato un errore porre una tale domanda ai bambini.

Secondo i genitori, l'episodio ha causato un trauma, soprattutto in questo periodo dell'anno, in una scuola primaria. Credono che i bambini abbiano il diritto di continuare a vivere l'illusione di Babbo Natale, scrivendo le loro letterine e sperimentando la magia di questo periodo. Ritengono che non sia giusto privarli di questa magia e che non sia corretto che i loro figli tornino a casa da scuola il lunedì cambiati, a causa di un'insegnante che ha spezzato questa magia.

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La dirigente scolastica si è impegnata a trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte e a garantire che situazioni simili non si ripetano in futuro. Nel frattempo, i genitori hanno organizzato un incontro con l'insegnante per esprimere le loro preoccupazioni e cercare di capire meglio il motivo dietro la scelta di porre quella domanda ai bambini.

La vicenda di Coverciano ha messo in luce l'importanza di un approccio sensibile e rispettoso quando si affrontano temi delicati come quello di Babbo Natale e della magia del Natale nella scuola primaria. È fondamentale trovare un equilibrio tra la verità e la preservazione dell'innocenza e della fantasia dei bambini durante questa festività così speciale.

@Redazione Sintony News