Gli animalisti di tutto il mondo chiedono lo stop all’uso di pelle di canguro per la produzione di scarpe e altri articoli di abbigliamento. Un’iniziativa diffusa anche in Italia, con il Partito Animalista Italiano, che domani 2 e domenica 3 dicembre, protesterà nelle piazze insieme ad altre associazioni animaliste.
Ma si tratta di una protesta a livello internazionale e domani 34 Paesi scenderanno in piazza per protestare contro lo sfruttamento di questi animali da parte di multinazionali come Adidas, che ancora oggi utilizza la pelle di canguro nelle scarpe da calcio.
Il movimento ha preso piede soprattutto dopo la protesta di James Cromwell, attore di Jurassic Park e attivista, che a settembre aveva fatto irruzione in un negozio dell’Adidas, a SoHo – New York – per chiedere al marchio sportivo tedesco di smettere di macellare i canguri.
Il motto “I canguri non sono scarpe” si sentirà anche in Italia grazie al megafono del Partito Animalista Italiano, movimento fondato nel 2006 dall’avvocato Cristiano Ceriello.
“Ogni notte in tutta l'Australia i canguri vengono brutalmente uccisi. Succede dove nessuno guarda, mentre ci sono molte false affermazioni delle aziende sui media secondo cui uccidere i canguri è umano e non così crudele” si legge nel post dell’evento.
Non è la prima manifestazione, questa primavera dopo diverse proteste animaliste, Nike e Puma hanno annunciato lo stop all’utilizzo di pelli dei canguri per realizzare scarpe da calcio. Anche New Balance ha annunciato che smetterà di procurarsi le pelli dei corpi dei canguri uccisi e ora manca solo Adidas.
Nel 2019, il Partito Animalista Italiano ha partecipato alla fondazione della prima organizzazione internazionale animalista, l’Animal Politics EU (APUE) che mira alla costruzione di un partito europeo.
Oggi è costituita da 11 Paesi Europei (Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia), ma nell’iniziativa di domani parteciperanno 23 Paesi in più, tra loro la più coinvolta è inevitabilmente l’Australia.
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