Al  Galilei di Spadafora, comune in provincia di Messina, è iniziata la “Seconda Maturità” per gli studenti della quinta A Linguistico, che hanno dovuto ripetere l’esame a causa di alcune incongruenze nella valutazione. Un incubo comune a tanti ex maturandi che è divenuto realtà. 

Una situazione surreale generata da un provvedimento preso dal Tar di Catania dopo il ricorso di una studentessa e della sua famiglia insoddisfatti dei risultati. Infatti, pare che al centro della questione ci sarebbe un messaggio inviato da una docente su WhatsApp in cui forniva suggerimenti sugli argomenti da cui avrebbe dovuto prendere avvio l'esame orale. Comunicazione che non sarebbe arrivata alla studentessa, poi valutata con un voto sensibilmente inferiore rispetto ai compagni. I controlli avevano evidenziato seri problemi nella valutazione, che ha portato alla revoca dei risultati per tutta la classe attraverso un atto formale di annullamento. Niente diploma quindi per undici studenti, che in questi giorni si apprestano a rifare l’esame di fronte a una nuova commissione. I primi cinque giovani, studenti e studentesse della Galilei, sono andati bene. Hanno tutti tirato un sospiro di sollievo: “Finalmente, è la fine di un incubo”. Ora toccherà ai prossimi e poi ragazzi, professori, dirigenti e famiglie, potranno mettersi alle spalle la vicenda. Nessuno vorrebbe vivere due volte la famosa notte prima degli esami, figuriamoci passare quattro mesi in più con l’ansia e l’obbligo di studiare mentre i coetanei si godono il tanto atteso riposo e iniziano un nuovo percorso. Anche se questi mesi in più a disposizione se usati bene potrebbero aver giovato alle prestazioni degli studenti.

Una storia unica nel suo genere, addolcita dalla commissione che ha fatto in modo che le prove si svolgessero in un clima leggero e accogliente per gli studenti. Dopo l’esposizione dell’argomento gli è stato chiesto quali piani avessero per il futuro e le loro aspettative, concludendo così una vicenda che ha generato chiaramente sofferenza, ma che sicuramente rappresenta un punto di forza, poiché hanno dimostrato per ben due volte il loro impegno  serietà nel percorso di studi.

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