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8 Novembre 2023

Marta Fascina torna in Aula dopo la morte del compagno Silvio Berlusconi

Mentre vota sì al decreto Caivano, viene ripresa dai fotografi e fa scalpore la cover del cellulare con la foto di Berlusconi

Marta Fascina, deputata di Forza Italia, ha fatto il suo ritorno alla Camera dopo il lungo periodo distante. Mancava dal 12 giugno, giorno della morte del compagno Silvio Berlusconi, per via della “Sofferenza indescrivibile” – così la definisce – che le avrebbe provocato la scomparsa di Silvio.

 

 

Ma dopo quasi cinque mesi, sembra essersi in parte ripresa e torna per dare la fiducia al Decreto Caivano, un dl voluto dal governo Meloni a causa degli orribile fatti che hanno visto protagonista il Parco Verde, un’area devastata dalla criminalità a Nord di Napoli, in cui purtroppo due bambine hanno subito violenza da un gruppo di ragazzini, la maggior parte minorenni. La deputata è entrata in Aula nel tardo pomeriggio, accompagnata dal capogruppo alla Camera Paolo Barelli e da Tullio Ferrante, sottosegretario ai trasporti. Capelli raccolti e tailleur nero, ma ciò che ha attirato l’attenzione è la cover del cellulare con il volto di Silvio Berlusconi e al dito l’anello regalatole dal compagno per le "nozze simboliche" celebrate a Villa Gernetto, nel marzo del 2022. A chi le chiedeva come si sentisse nel tornare a Montecitorio, Fascina non ha risposto limitandosi a sorridere. Per quanto riguarda il decreto Caivano, che prevede misure più stringenti per i crimini commessi da minorenni e la riqualifica delle aree “dimenticate dallo Stato”, ha raggiunto il sì della Camera.

 

Sicurezza: Il Decreto Caivano è davvero ciò che serve?

 

Il provvedimento aveva già raggiunto la fiducia del Senato, lo scorso 27 ottobre, e ora manca solo il via libera di Montecitorio. Alcune tra le misure più significative sono il carcere per i genitori che non mandano i figli a scuola e il Daspo urbano, cioè l’allontanamento di un soggetto da una specifica area del territorio, che sarà applicabile già a partire dai 14 anni.

@Redazione Sintony.it