Anche se tarda ad arrivare prima o poi il freddo farà capolino anche in Sardegna. E’ inevitabile. E giusto. Dopo l’impennata dei prezzi, con annessa la psicosi da carenza diffusa, dello scorso inverno, quest’anno tantissime famiglie hanno pensato bene di fare scorte in piena estate, quando il prezzo del pellet al sacco è sceso fino a 5 euro. Oggi la media nell’isola è di 6,50 euro e, nonostante l’autunno che bussa alla porta con sempre più insistenza, la calca di un anno fa nei punti vendita è soltanto un brutto ricordo.
I prezzi alle stelle di un anno fa che avevano è messo in difficoltà migliaia di famiglie sono solo un ricordo. Un sacco di pellet – spiega La Nuova Sardegna - acquistato nel mese di novembre del 2022 è arrivato a costare tra i 12 e i 14 euro a sacchetto da 15 kg, oltre 100 euro al quintale. Speculazione attribuita alla guerra in Ucraina, si diceva, appunto che hanno reso le materie prime, soprattutto il legname, difficili da reperire sul mercato. ma era solo speculazione A questo si era aggiunto il prezzo del gas alle stelle, e l’aumento dei costi di trasporto. Il bisogno spinge la vecchia a correre in molti hanno aguzzato l’ingegno – soprattutto chi ha spazi per conservarlo a disposizione – e hanno cominciato a fare scorte quando i prezzi erano ai minimi. In questo modo, acquistando il cosiddetto pellet prestagionale, sono riusciti a strappare prezzi ancora più bassi rispetto a quelli che si trovano in giro in queste settimane. Che in confronto a dodici mesi fa sono comunque accettabili.
Nel Sassarese la media è del 6 euro a sacchetto. Quello meno caro parte da 5,80. Nel Cagliaritano i prezzi sono pressoché in linea con la media regionale e variano tra i 6 e i 7 euro al sacchetto, da 15 chilogrammi ovviamente. C’è da dire che sono prezzi comunque alti per alcune persone. Molti ne hanno approfittato per fare scorte quest’estate, tra giugno e ottobre, temendo il salasso dello scorso inverno. Resta l’incognita dell’Iva, c’è il rischio che il governo non mantenga il taglio al 10% e che quindi a gennaio si ritorni al 22%.
Nell’isola il pellet ha avuto negli anni un sempre maggiore utilizzo con la diffusione di stufe e camini ad hoc, tradizionali o innovativi (ad esempio collegati a impianti di riscaldamento). Non a caso la Sardegna è la prima regione italiana per consumo di pellet: viene usato da una famiglia su tre (32%), contro il 17% a livello nazionale. Sono i risultati che emergono dai dati pubblicati nell’ultimo rapporto Istat sui “Consumi energetici delle famiglie” per gli anni 2020 e 2021, secondo il quale i sardi spendono quasi un miliardo all’anno per i consumi energetici relativi a luce, riscaldamento ed elettrodomestici.
Redazione sintony.it