Con l'arrivo del cambio dell'ora, il ritorno all'ora solare porta un'ora in più di luce al mattino, ma le giornate si accorciano con il buio che fa capolino un'ora prima. Ecco quando spostare le lancette all'indietro e cosa si dice sull'abolizione dell'ora solare.
Torna l'ora solare
La notte fra sabato 28 e domenica 29 ottobre, alle ore 3, dovremo spostare le lancette all'indietro, guadagnando così un'ora di sonno in più. Con questo gesto, diremo addio all'ora legale, in vigore da marzo scorso.
Con il ritorno all'ora solare, godremo di un'ora in più di luce al mattino, ma dovremo fare i conti con giornate più corte, poiché il buio scenderà un'ora prima. Questa situazione durerà fino alla notte tra il 30 e il 31 marzo 2024, quando gli orologi verranno riportati avanti di un'ora per tornare all'ora legale. Nel frattempo, in tutta Europa, il dibattito sulla possibilità di mantenere l'ora legale tutto l'anno sta prendendo piede.
La proposta di Sima
La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), presieduta da Alessandro Miani, ha lanciato una petizione online in collaborazione con "Consumerismo No Profit", che ha già raccolto 330.000 firme, con l'obiettivo di abolire il cambio dell'ora e mantenere l'ora legale per tutto l'anno. Secondo la Sima, questa misura porterebbe a un notevole risparmio energetico in Italia, pari a 720 milioni di kWh e 204 milioni di euro all'anno, considerando le tariffe attuali dell'energia elettrica nel mercato regolamentato. Questo risparmio potrebbe aumentare ulteriormente in caso di tensioni nel Medio Oriente, che potrebbero influire sui prezzi dell'energia elettrica.
Secondo i dati di Terna, l'uso dell'ora legale ha permesso all'Italia di risparmiare circa 10,9 miliardi di kWh tra il 2004 e il 2022, con un risparmio di circa 2 miliardi di euro per i cittadini. La discussione su se mantenere l'ora legale tutto l'anno continua a dividere l'opinione pubblica italiana.
Marta Rachele Pusceddu