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17 Ottobre 2023

Droga, la Sardegna e Calabria prime produttrici nazionali di marijuana

Dopo gli ultimi sequestri di piantagioni di canapa, emergono dati inquietanti sulla produzione di marijuana nell’Isola, business da 49milioni di euro

Le ultime operazioni in ordine cronologico dei Carabinieri hanno portato al sequestro di tre piantagioni di marijuana in Gallura, confermando che l’isola ormai è uno dei più grossi centri di produzione europea. Oltre a confermare l’alto livello di attenzione posto dalle forze di Polizia nelle attività di contrasto ai delitti connessi con le sostanze stupefacenti, gli ultimi sequestri, in Gallura, Barbagia, Campidano e Sulcis, confermerebbe i trend di crescita indicati nelle relazioni della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.) del Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’interno: la Sardegna, come anche la Calabria, si è rivelata la regione con le maggiori capacità produttive; nell’anno 2021 i quantitativi di sostanze sequestrate, prevalentemente la canapa ed i suoi derivati, sono aumentati del 471,49% rispetto all’anno precedente, passando da 4.142,92 chilogrammi a quasi 24.000.

 

In Sardegna sequestrata una piantagione con 2.000 piante d'erba - DIRE.it

 

In altre parole, sempre secondo i report annuali della D.C.S.A. , il 20% circa di tutte le droghe derivate dalla canapa e sequestrate sul territorio nazionale sono prodotte o comunque provengono dall’isola; una rapida risalita è stata quella della produzione delle piante che, partendo dal 2019, è giunta al 2022 con circa 30.000 arbusti. 

 

Il (verde) granaio di Roma

 

Peraltro, il dato dei recenti sequestri confermerebbe anche un altro importante fondamento, ovvero quello secondo il quale le condizioni orografiche e climatiche dell’isola sarebbero particolarmente favorevoli per una produzione “outdoor” su larga scala; in ultimo, ma non per importanza, è il computo dei ricavi di tali attività illecite e le cifre dedotte – calcolate sempre secondo i dati forniti dall’organo ministeriale e relativi al costo della marijuana dedotto dalla media dei prezzi a cui essa è venduta in alcune delle maggiori città italiane – sono impressionanti.

 

Il (verde) granaio di Roma

 

A titolo meramente esemplificativo, volendo rimanere sul solo sequestro effettuato sull’altopiano di Buddusò lo scorso 11 ottobre, i ricavi sarebbero potuti essere: in relazione al traffico, ovvero la compravendita all’ingrosso per il successivo smercio sul territorio nazionale ed all’estero, la cifra sarebbe oscillata tra i 10 e gli oltre 24 milioni di euro; mentre, in caso di spaccio al dettaglio su strada, il ricavato sarebbe stato più consistente toccando le cifre iperboliche che sono ricomprese tra i quasi 36 ed i 49 milioni di euro. Somme enormi che richiamano certamente diverse attenzioni criminali e che richiedono importanti riflessioni sul fenomeno che ormai dilaga in Sardegna.

Redazione sintony.it