L’attacco di Hamas a Israele si riverbera sulle borse europee. Dopo la dichiarazione di guerra da parte di Netanyahu gli investitori temono un’escalation in Medio Oriente e questo potrebbe causare ulteriori shock sui mercati. Intanto, secondo Assoutenti, le bollette potrebbero salire di 314 euro l'anno. La guerra è ancora piena di incognite e si attende un calo in tutte le borse europee ma, a fare più paura, è il futuro del conflitto.
Il petrolio e il gas. Il primo effetto del conflitto si è fatto sentire su petrolio e gas. Il prezzo del greggio è spinto subito verso l’alto: il Brent è di 87,23 dollari per barile, in aumento del 3,13% e il Wti tocca quota 85,60 dollari per barile (+3,50). L'oro blu sulla piattaforma Ttf di Amsterdam subisce le medesime dinamiche: un megawattora costa 40,25 euro (+5,28%). È in corso l’impennata dei prezzi prevista dai tecnici durante il fine settimana. L’andamento però va contestualizzato alla situazione israeliana e all’evolvere della situazione. In ogni caso, è plausibile attendersi un aumento dei prezzi alle colonnine. Il pieno di carburante sarà presto più caro.
Le bollette, 314 euro in più per luce e gas. Le preoccupazioni riguardano soprattutto l'andamento dei costi delle energie e quindi le bollette. Anche in questo caso la risposta è legata sia alla durata del conflitto sia ai Paesi che decideranno di parteciparvi in modo diretto o meno. Nel peggiore dei casi possibili bisogna prepararsi a un rialzo generale del costo del gas e della corrente elettrica mentre, nella migliore delle ipotesi, occorre preventivare un rialzo appena sensibile, dovuto all'incertezza che aleggia in Medioriente.
A prescindere dall'impatto che la situazione israeliana avrà sul costo delle energie, e anche presumendo che gli aumenti del costo di gas e petrolio di queste ore siano soltanto temporanei, sarà necessario osservare la situazione nel corso delle prossime settimane tenendo anche presente che, a causa della domanda crescente in prossimità dei mesi più freddi, le bollette di gas e luce saranno comunque più pesanti. Secondo Assoutenti, non è del tutto fuori luogo ipotizzare un aumento del 15% delle tariffe per la luce, traducibili mediamente in 115 euro in più all'anno per famiglia e, contemporaneamente, un aumento di 199 euro per il gas. In tutto 314 euro in più all'anno soltanto in virtù della situazione israeliana.
Redazione sintony.it