“Ho invitato 60 sindaci sardi a venire a parlare al ministero contro l’eolico in Sardegna, per preservare l’integrità del paesaggio sardo, dei nuraghi”. Lo ha detto, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, intervistato da Geppi Cucciari e
Giorgio Lauro a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora.
L’appuntamento dovrebbe essere già stato fissato nella capitale per il prossimo 9 ottobre. “Sono stato a parlare in Sardegna per la monografia del pittore Giovanni Nonnis – ha raccontato Sgarbi – e li ho invitati a rappresentare a Roma
questa situazione per difendere il loro territorio. Ma è un problema non solo della Sardegna, ma anche di regioni del Sud come Basilicata e Sicilia. In quest’ultima regione la situazione è addirittura peggiore”. Peraltro la Sardegna produce già una quantità di energia elettrica che supera abbondantemente il fabbisogno interno e viene “esportata” in continente, lasciando all’isola solo una devastazione ambientale.
L'invito del vulcanico sottosegretario alla Cultura arriva dopo una lunga serie di manifestazioni e di proteste in tutta l'Isola contro quello che viene definito un vero e proprio assalto dell'eolico in Sardegna. Appena un mese fa gli ambientalisti del Grig sono tornati alla carica per bloccare un nuovo impianto. "Si tratta di otto torri eoliche, una delle quali - ha denunciato l'associazione - a soli 750 metri dal Nuraghe Genna Maria nei comuni di Collinas, Villanovaforru, Lunamatrona e Sanluri. Una parte delle opere rientra addirittura nel demanio civico di Collinas".
Redazione sintony.it