Gli occhi del mondo sono puntati sull’Ogliastra. I centenari sardi sono infatti i protagonisti di un docufilm disponibile da ieri, su Netflix. “Live to 100: secrets of the Blue Zones ” è il titolo della ricerca di Dan Buettner, divulgatore scientifico ed esploratore del National Geographic che studia da anni il fenomeno della longevità nel mondo e delle così dette blue zone.
Quello che emerge fin dall’inizio è che i “segreti” che Buettner “scopre” nei suoi viaggi nelle microare della Sardegna, Singapore, Okinawa in Giappone, Ikaria in Grecia e persino Loma Linda in California, sono in gran parte cose che già si sapevano. Non sono tanto le patate dolci viola del Giappone, i carboidrati buoni o il minestrone in Sardegna, né l’andare in chiesa tutti i giorni come fanno le donne Ogliastrine, né lo stress ridotto di un pastore o agricoltore sardo a fare la differenza. Piuttosto, è una dieta ricca di nutrienti come quella di Okinawa o Ogliastra, le camminate e il movimento in Ogliastra e il senso di comunità che si vive a Loma Linda.
Il racconto di Buettner, inserito nel secondo episodio della docuserie Netflix, intitolato “Una scoperta inaspettata” e realizzato tra Baunei e Gairo Vecchia, parte dalla scoperta del ricercatore dell’Università di Sassari Gianni Pes che, sin dalla fine degli anni 90 del secolo scorso, sosteneva di aver trovato un luogo in Sardegna in cui viveva la più alta concentrazione di centenari al mondo. All'inizio, spiega La Nuova Sardegna, la sua scoperta venne snobbata dalla comunità scientifica ma il ricercatore sardo proseguì imperterrito per la sua strada, annotando con un puntino blu ogni area dell’isola in cui la percentuale di centenari superava la media. Questi puntini diventarono un’enorme macchia blu in Ogliastra e da qui nacque il termine “blu zone”.
Pes, aveva raccolto oltre 300 testimonianze di centenari, evidenziando dati fondamentale per la sua ricerca. Dati che sono stati il cardine del documentario di Netflix. Nel docufilm sono immortalate le testimonianze di Giulia Pisanu, 101enne, Gino Locci, allevatore 93enne che ancora bada al suo bestiame, Vittoria Mereu, 94 anni, abilissima cuoca sopresa dalle telecamere di Netflix mentre preparava i deliziosi gathuli della tradizione ogliastrina.
Nel suo tour in Sardegna Buettner ha ridato voce alle rilevazioni di Pes, associando l’isola alle altre blue zone del mondo (l'isola di Okinawa in Giappone; Nicoya in Costa Rica, Icaria in Grecia e la comunità di avventisti di Loma Linda, in California). E il segreto della longevità nell’isola, secondo Gianni Pes e Dan Buettner, è il mix di quattro aspetti della vita quotidiana. Si inizia con l’altitudine, tutti i paesi con un alto numero di centenari è localizzato in montagna, o perlomeno in collina. In questi casi gli abitanti, che si spostano prevalentemente a piedi, fanno esercizio fisico quotidianamente senza nemmeno rendersene conto. Poi c’è la dieta, le verdure del minestrone e i carboidrati “buoni” che permettono ottime performance al corpo. La ridotta dose di stress che si trova in una comunità di allevatori, poi, permette una vita più serena. Infine, il rispetto della famiglia e degli anziani è l’ultimo elemento che permette una vecchia lunga e serena agli anziani della blue zone d’Ogliastra. Non resta che goderci il docufilm su Netflix.
Redazione sintony.it