“Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”. E poi, attacchi al femminismo, all’ambientalismo, ai clandestini – delinquenti e stupratori per antonomasia, par di capire nel leggere – e a chiunque vorrebbe farci credere che le razze non esistono. Il tutto condito da un linguaggio triviale e sessista.  

Questo ciò che si legge dal libro autoprodtto dal generale Roberto Vannacci, titolato “Il mondo al contrario”, che sta sollevando molte polemiche. Il testo si scaglia contro la “dittatura delle minoranze” e dice apertamente: “Rivendico il diritto all’odio”.  

L’Esercito ha preso le distanze dal pensiero riportato da Vannacci nel suo libro e il ministro Crosetto ha annunciato l’avvio di un esame disciplinare. Il militare ha replicato: "Le critiche non mi disturbano affatto e al ministro Crosetto non replico, mi attengo a quelle che sono le sue disposizioni. Ciò che mi procura disagio è la strumentalizzazione: sono state estratte frasi dal contesto e su queste sono state costruite storie che dal libro non emergono. Sono amareggiato dalla decontestualizzazione e dal processo a delle opinioni". 

Marta Rachele Pusceddu