L' arco di ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo a Milano è stato vittima di atti vandalici.
Alcune persone completamente vestite di nero si sono arrampicate, nella tarda serata di lunedì 7 agosto, tra gli sguardi increduli dei passanti, e hanno verniciato con bombolette spray il frontone del monumento risalente al 1865. Le scritte colorate risultano visibili a occhio nudo. Sul luogo è avvenuto l'intervento con un'autoscala da parte dei vigili del fuoco per quantificare i danni, in collaborazione con la polizia di Stato e la Polizia Locale. Sui social sono stati diffusi video e immagini dell'atto di vandalismo, il quale ha generato la reazione sdegnata dei milanesi a difesa del monumento.
A Milano, nel frattempo, sono in corso le indagini della polizia per identificare i vandali (erano almeno in tre e uno di loro, come evidente dai video diffusi, è un mancino), che hanno imbrattato la Galleria. La vicenda è avvenuta verso le 22: in un filmato si vedono in azione i writer, che successivamente si sono dati alla fuga. I vigili del fuoco hanno illuminato la Galleria con le fotoelettriche ma degli autori nessun indizio. Tuttavia, il danno è gravissimo e alle prime luci del giorno, è visibile dalla piazza.
Sempre a Milano e sempre in piazza Duomo, lo scorso marzo, gli attivisti per il clima di Ultima Generazione avevano imbrattato con vernice indelebile la statua equestre di Vittorio Emanuele. Un ulteriore gesto che ha provocato l'indignazione dei cittadini milanesi, e non solo.
Nelle ultime settimane, si è registrato un incremento degli atti vandalici contro monumenti simbolo dell'Italia, celebri a livello mondiale. Il più preso di mira da turisti-selvaggi è a Roma il Colosseo. Protagonisti degli ultimi episodi un inglese e una 17enne svizzera. Danni spesso considerati inquantificabili.
Alessandro Paolo Porrà