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7 Agosto 2023

Incendi in Sardegna: trovati gli inneschi dei roghi, sale a quattro il bilancio dei feriti

In Sardegna sono stati scoperti gli inneschi dei roghi: il Cdm condanna i piromani, emergono quattro feriti

Sale a quattro il bilancio dei feriti negli incendi che ieri hanno devastato la Sardegna. A causa del violento rogo scoppiato tra Posada e Siniscola, nella costa nord orientale della Sardegna, oltre al pensionato sbalzato dallo scoppio di una bombola e all'anziana di 78 anni rimasta ustionata alle braccia e alle gambe a San Giovanni di Posada, un 23enne di Siniscola è rimasto intrappolato nel fumo, restando vittima di un'intossicazione. Il giovane ha riportato un'insufficienza respiratoria acuta per via del fumo sprigionato dalle fiamme ed è stato trasferito con l'elisoccorso del 118 all'ospedale San Francesco di Nuoro in codice rosso.

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La maggior parte degli incendi che hanno invaso la Sardegna sono dolosi: è ciò che emerge dalle indagini degli agenti della Forestale sui roghi, almeno per quanto riguarda quelli scoppiati nella parte meridionale dell'Isola e a Gairo, nel nuorese, dove sono stati trovati degli inneschi. 

Ieri, domenica 7 agosto, sull’isola, vittima del maestrale e dai roghi, da nord a sud è scoppiata l’emergenza: case e agriturismi sono stati evacuati, i residenti sono scesi in strada, ettari di campagna si sono trasformati in cenere e per tutta la giornata, è stato necessario il lavoro dei Vigili del Fuoco per spegnere gli incendi, da terra e dal cielo con elicotteri e Canadair.

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Nelle scorse ore, il governatore della Sardegna Christian Solinas, si era espresso sulla natura degli incendi, specificando di aver incaricato il Corpo Forestale di condurre "le indagini su tutto il territorio per individuare ed assicurare alla giustizia i responsabili". In una nota, Solinas ha condannato "gli autori di questo nuovo scempio criminale consumato a danno del patrimonio ambientale sardo".

La bozza del nuovo decreto legislativo, sotto analisi del Cdm va a modificare l'articolo 423-bis, che norma il reato di incendio boschivo. Si richiede un aumento della pena minima per chi causa un incendio in "boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui”, con passaggio da quattro a sei anni di reclusione. In caso si trattasse di un incendio di natura colposa, la minima pena passa da uno a due anni. In passato, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Sebastiano Musumeci aveva dichiarato: "Come avevo già anticipato nella informativa al Parlamento, il governo intende aumentare le pene a carico degli autori di incendi boschivi. Ringrazio il collega Carlo Nordio per avere da subito condiviso l'esigenza di modificare la norma. Certo, non è la soluzione del grave problema: ma l'inasprimento della pena e la sua effettività serviranno a scoraggiare chi finora l'ha fatta franca!".

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Ora la situazione è migliorata: tra Posada e Siniscola, è tutto sotto controllo. In mattinata, risultavano ancora focolai attivi a Gairo.
Anche
 Quartu è rimasta vittima degli incendi che hanno devastato parte del Parco di Molentargius, rischiando di intaccare anche le abitazioni.

Alessandro Paolo Porrà