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7 Agosto 2023

Febbre del Nilo, primo caso su un uomo di 72 anni di Siamanna

Dopo la cattura di volatili e di zanzare infette, scatta l’allerta della Asl di Oristano, l’anno scorso 8 casi, 4 mortali

 

Primo caso di contagio del virus della West Nile, la Febbre del Nilo, su un uomo in provincia di Oristano. Un 72enne di Siamanna è stato ricoverato all’ospedale San Martino di Oristano e poi trasferito nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Sassari. “La situazione è sotto controllo”, ha detto Maria Valentina Marras, direttrice del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl 5, “le condizioni del settantaduenne di Siamanna sono mediocri ed è monitorato costantemente da tutta l’equipe del reparto dell’ospedale sassarese”.

 

Lotta alla zanzara tigre - West Nile desease - anno 2023 - Comune di San  Stino di Livenza

 

Nel mese di luglio erano risultati positivi alla Febbre del Nilo un gruppo di zanzare catturate da una trappola a Torregrande e due cornacchie, abbattute da un cacciatore nello stesso punto nel territorio di Solarussa. Lo scorso anno otto casi di contagio umano di West Nile nell’oristanese, quattro dei quali sono persone poi decedute. Il virus West Nile, trasmissibile dagli uccelli infetti all’uomo o ad altri animali attraverso la puntura di zanzara, nell’80 per cento dei casi da luogo a forme asintomatiche, nel 20 per cento causa sintomi simili a quelli influenzali (febbre, mal di testa, nausea e vomito) e in una percentuale inferiore all’1% provoca encefaliti o meningoencefaliti.

 

San Martino, in Pronto Soccorso e Medicina situazione sotto controllo - ASL  Oristano

 

La dottoressa Marras ha ricordato ai cittadini le precauzioni da attuare per evitare il contagio del virus: “È importante che in particolare anziani e fragili si proteggano adottando una serie di precauzioni. In primo luogo occorre evitare i ristagni d’acqua, dove proliferano le larve di zanzara. Per questo è necessario svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili; cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali; tenere le piscine per bambini vuote o coprirle quando non sono usate; trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere. Per difendersi dalle punture è poi consigliato schermare porte e finestre con zanzariere, utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti, evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d’acqua, come giardini e parchi, in particolare all’imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive”.

 

West Nile

La Direzione e il Dipartimento di Prevenzione della Asl 5 hanno già predisposto una capillare opera di sensibilizzazione della popolazione, coinvolgendo medici di famiglia, pediatri di libera scelta, poliambulatori e comunità socio-assistenziali, perché i cittadini vengano informati sulle precauzioni da adottare per difendersi dalle punture di zanzara attraverso la divulgazione di materiale informativo sul virus.

Redazione sintony.it