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14 Luglio 2023

Prova costume: l'ansia da bikini colpisce una persona su due

L'ansia da bikini colpisce una persona su due: come superare la prova costume

La prova costume è già cominciata: nonostante l'impegno sulle diete, massaggi, allenamenti in palestra, lo specchio ci rimanda un’immagine di noi che non ci fa sentire appagati. 

Il fenomeno è conosciuto a tal punto da essere chiamato “bikini blues” per descrivere lo stato di frustrazione, angoscia e apprensione che colpisce addirittura quasi un italiano su due.

Prova costume: come affrontarla senza ansie | Non sprecare

Il mix di depressione, ansia e frustrazione che viviamo al momento di indossare il costume da bagno e non siamo soddisfatti delle nostre condizioni fisiche è un fenomeno comunissimo, che invade il 43% degli italiani, un dato che sale al 60% se si considera anche il mondo femminile. A riverlarlo è stata un’indagine condotta dalla piattaforma “Il mio dottore”, secondo la quale, con il salire delle temperature, quasi un italiano su tre non vede l’ora di correre in spiaggia sfoggiando il proprio costume da bagno preferito. Tuttavia, a questo gruppo si contrappone una consistente quota di connazionali (43%) che al solo pensiero di mostrarsi svestito prova imbarazzo. Il fenomeno peggiora per le donne, da sempre più attente alla propria immagine ma anche più "limitate" dai cliché derivanti dalla moda.

La paura da “prova costume” si scatena su due vie differenti: da un lato c’è l’insoddisfazione che ci spinge non apprezzarci ed essere minuziosamente autocritici, dall’altro il timore del giudizio altrui. Tra le ragioni di ansia dovute alla prova costume troviamo: la frustrazione per non aver raggiunto la forma fisica desiderata (45%), il fatto di sentirsi sempre insicuri e insoddisfatti del proprio corpo (23%), l'incapacità di resistere al confronto tra il proprio aspetto esteriore e quello imposto dagli standard estetici predominanti nella società (23%). In questo clima di generale insicurezza, crea problemi anche la forma dei vicini d'ombrellone (18%).

Ponendo in analisi le diverse parti del corpo, gli interpellati hanno dichiarato di sentirsi particolarmente in imbarazzo a causa degli accumuli adiposi sulla zona addominale (62%) e per le gambe, mai abbastanza toniche e snelle soprattutto per il sesso femminile (il 45% delle donne le indica come una “zona critica”, contro il 10% degli uomini). 

Con la prova costume, autostima a rischio per una persona su tre - Stili di  Vita - ANSA.it

La dottoressa Claudia Campisi, psicologa che coopera con la piattaformaTherapyChat”, fornisce alcune strategie mirate al superamento della prova costume con la mente, affrontando da un lato la propria insicurezza, e dall’altro i modelli imposti dalla società. Il primo consiglio è l'ascolto introspettivo: parlare a se stessi con rispetto dedicandosi tempo e attenzioni per accrescere la propria autostima. Lontano dagli occhi, lontano dal corpo: disintossicarsi dai social network poiché le immagini pubblicate sono oggetto di reazioni e commenti, e contribuiscono ad amplificare i meccanismi di confronto sociale. 
Prendersi cura di sé: costruire un rapporto positivo con il corpo significa anche rendersi conto delle sue potenzialità e del suo significato intrinseco, a prescindere dal suo aspetto esteriore. Si consiglia di praticare sport, in modo tale da incrementare la produzione di endorfine. 

Alessandro Paolo Porrà