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24 Giugno 2023

Papa Francesco incontra gli artisti. Tra i presenti la scrittrice sarda Michela Murgia

La Cappella Sistina ha fatto da cornice al 50° anniversario della Collezione di Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani. Tra i presenti Michela Murgia

Un evento a dir poco speciale, quello che ha permesso a circa duecento artisti provenienti da tutto il mondo di incontrare Papa Francesco. Sotto gli affreschi michelangioleschi della Cappella Sistina, aperta per celebrare il 50° anniversario dell'inaugurazione della Collezione d'Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, il Santo Padre, giunto in sedia a rotelle, ha ricevuto pittori, scultori, architetti, scrittori, poeti, musicisti, registi e attori e ha parlato di sogni: "Quando il talento vi assiste, portate alla luce l'inedito, arricchite il mondo di una realtà nuova. Siete occhi che guardano e che sognano. Non basta soltanto guardare, bisogna anche sognare".

In ascolto delle parole di Papa Francesco nomi del calibro di Caetano Veloso, Amelie Nothomb,  Nicolò Ammaniti, Roberto Andò, Alessandro Baricco e Marco Bellocchio. E, ancora, Gianrico Carofiglio, Simone Cristicchi, Ludovico Einaudi, Mariangela Gualtieri, Alessandro-Haber, Vivian Lamarque, Luciano Ligabue e Michela Murgia, Mogol. Nella lista degli italiani sono figurati poi anche Alice Rohrwacher, Sergio Rubini, Roberto Saviano, Igiaba Scego, Susanna Tamaro, Sandro Veronesi.

Il Papa agli artisti: l'armonia abiti di più il nostro mondo, siete miei  alleati - Vatican News

 

La scrittrice sarda Michela Murgia, più di un mese fa, ha rilasciato una intervista in cui ha raccontato della sua malattia, ovvero un cancro al quarto stadio con metastasi alle ossa, ai polmoni e al cervello. Successivamente, ha iniziato a raccontare alcuni momenti della sua vita privata, tenendo alto il prestigio della sua famiglia queer, parlando del figlio Raphael e della omogenitorialità con l’amica Claudia, ma senza minimamente trascurare le sue battaglie da attivista per i diritti.

 

"Durante il suo discorso, bellissimo, Papa Francesco ha fatto una distinzione tra la bellezza estetica, che ha chiamato “cosmetica”, un trucco nel senso dell’inganno, e la bellezza che produce armonia. Quando gli ho dato il giornale gli ho detto: «Santità, le lascio questo: parla di famiglie e di armonia in tanti tipi di famiglie». L’intero discorso del Pontefice è stato molto prezioso, inedito, con l’invito a essere disturbanti, liberi e non conformi. Non era mai successo prima: né Giovanni Paolo II né Ratzinger avevano mai invitato gli artisti a essere scomodi", ha raccontato Michele. Infatti, dopo aver salutato il Papa la scrittrice ha consegnato al Papa il numero di Vanity Fair firmato da lei, dedicato al mese del pride e incentrato su un sogno: quello di allargare il concetto di famiglia.

 

Alla fine dell’incontro il Pontefice ha voluto concludere con un appello: "Cari amici, sono felice di questo incontro con voi. Prima di salutarvi, ho ancora una cosa da dirvi, che mi sta a cuore. Vorrei chiedervi di non dimenticarvi dei poveri, che sono i preferiti di Cristo, in tutti i modi in cui si è poveri oggi. Anche i poveri hanno bisogno dell'arte e della bellezza. Alcuni sperimentano forme durissime di privazione della vita; per questo, ne hanno più bisogno. Di solito non hanno voce per farsi sentire. Voi potete farvi interpreti del loro grido silenzioso".

 

Marta Rachele Pusceddu