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8 Giugno 2023

Sa coccoi prena e su mazzamurru entrano a far parte dei piatti tipici sardi riconosciuti dal Mipaaf

Piatti poveri ma squisiti della cucina popolare agropastorale sarda nella quale l'imperativo era riciclare e non sprecare, ma soprattutto nutrire bene

Sa coccoi prena e su mazzamurru, il primo un pane ripieno di patate formaggio e menta di origine ogliastrina, il secondo la zuppa di pane al pomodoro cagliaritana, sono stati inseriti nell'elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali della Sardegna. Sono arrivati così a 243 i prodotti sardi registrati nell'elenco delle specialità isolane del Ministero delle Politiche agricole. Si tratta di due piatti antichi e poveri della cucina popolare nella quale vigeva l’assoluto divieto di spreco e l’imperativo categorico del riciclo.

 

Coccoi-prena-finger-food-Sardegna-pecorino-menta

 

Sa coccoi prena è realizzato con gli ingredienti dell'economia agropastorale, ricco di apporto calorico e dei valori nutritivi richiesti da una dieta completa, come appunto quella che doveva sostenere un lavoratore della campagna. Negli ultimi anni ha incontrato il gradimento del pubblico e alcuni imprenditori lo stanno commercializzando con la speranza di eguagliare il successo dei culurgionis che possono fregiarsi del prestigioso marchio Igp riconosciuto dall'Unione Europea.

 

Sa coccoi prena ha una forma a stella e va cotta in forno fino a raggiungere una doratura uniforme e va consumata preferibilmente a caldo quando sprigiona i profumi intensi degli ingredienti contenuti. Ma si può consumare anche freddo e a distanza di qualche giorno, per questo è possibile commercializzarle in diverse versioni: già cotte, confezionate in atmosfera protettiva oppure surgelate. La storia racconta di un piatto che veniva servito nel giorno in cui le massaie preparavano il pane per una questione di praticità: potevano confezionarle il giorno prima e infornarle a forno caldo.

 

Su Mazzamurru

 

Su mazzamurru, la zuppa di pane al pomodoro cagliaritana, in campidano chiamato anche suppas, è diventato anch’esso ufficialmente un prodotto tipico e tradizionale della Sardegna. Un riconoscimento atteso, il Pat, per questo piatto gustoso, poco elaborato, sostenibile: fette di pane raffermo, salsa di pomodoro e pecorino grattugiato sono gli ingredienti base. Ma ne esistono diverse varianti, arricchite, e oggi la creatività degli chef lo ha fatto diventare da piatto povero a ricercato, una pietanza gourmet anche d'alta cucina. Per realizzare il classico mazzamurru, serve del pane raffermo (ricordiamo che non si sprecava null, tantomeno il pane), lo si inzuppa nel brodo (quando ce n’era!) o nell’acqua e lo si condisce con il pomodoro e con del sugo, e poi si spolvera con il pecorino. Semplicissimo e gustoso.

 

Fa parte del tradizionale ricettario del cagliaritano da almeno due secoli, come attestato dai documenti presenti nell’archivio di Stato e in quello comunale. Salgono così a 243 i Pat sardi, 21 in più rispetto allo scorso anno.

Redazione sintony.it