News

Attualità
3 Giugno 2023

Cagliari, la finale playoff è realtà: al Tardini basta uno stoico 0-0

Al Cagliari basta lo 0-0 contro il Parma per conquistare la doppia finale playoff contro il Bari. Andata giovedì alla Domus: il sogno Serie A continua

Carattere, orgoglio, cuore e un pizzico di fortuna. Al Cagliari servivano questi ingredienti stasera al Tardini di Parma per conquistare la doppia finale playoff contro il Bari e la truppa di Ranieri non ha deluso. Possono fare festa i 1300 tifosi presenti sugli spalti dello stadio parmigiano, i 2000 radunati all'Unipol Domus dinanzi ai maxi schermi e un'infinità di altri sostenitori che hanno sofferto da casa. In virtù del 3-2 dell'andata, lo 0-0 sancito dal fischio finale del signor Orsato dopo 7 minuti di recupero premia il Cagliari, che ora si giocherà la promozione nella massima serie contro il Bari, in due partite che già si preannunciano infuocate. 

L'undici scelto da mister Ranieri è funzionale alla partita che deve essere interpretata dai sardi: fuori Rog, Mancosu e Pavoletti rispetto alla gara d'andata, dentro Deiola, Kourfalidis e Luvumbo, l'eroe della sfida dell'Unipol Domus. C'è da difendere, lottare su tutti i palloni e possibilmente ripartire in contropiede. L'avvio di gara infatti conferma le previsioni: i ducali fanno la partita, ma i rossoblù sono sul pezzo e si difendono con ordine. A lungo andare, la squadra di Ranieri prende anche condifenza, facendosi vedere nella metà campo avversaria, pur senza creare grossi grattacapi a Chichizola. Ma in tutto ciò, Radunovic di fatto è inoperoso e per i primi quarantacinque questa è una gran cosa. 

Nella ripresa le emozioni aumentano a dismisura, ma c'era da aspettarselo, d'altronde il Parma deve segnare per conquistare la finale e non può esimersi dall'attaccare a testa bassa. In tutto ciò, i rossoblù possono agire di rimessa, soprattutto con Zito Luvumbo. La ripresa mette a dura prova le coronarie dei tifosi rossoblù, perché il Parma va veramente vicino al vantaggio, prima con Bonny,  poi con Zanimacchia. In entrambe le occasioni Radunovic si guadagna la pagnotta, poi il resto lo fa la traversa. Brivido soprattutto nell'occasione di Bonny al 74', con la palla che rimbalza sulla linea e con l'arbitro che inizialmente concede il gol, salvo poi giustamente ritornare sui suoi passi. Scampato il pericolo, è il Cagliari ad avere le occasioni per chiuderla: Luvumbo si crea una chance clamorosa in area, ma invece che appoggiare per il libero Prelec, si mette in proprio facendosi prima ribattere il tiro da Chichizola e poi calciando fuori alla seconda occasione. Anche Viola, entrato nel finale al posto di un encomiabile Nandez, sfiora la gioia personale con una punizione in pieno recupero indirizzata all'incrocio, ma disinnescata dall'attento Chichizola.  

Il muro rossoblù dunque regge fino al triplice fischio di Orsato. Gioiscono i rossoblù, sorride di cuore mister Ranieri, sempre più capopopolo e sempre più simbolo di una squadra che settimana dopo settimana si è riscoperta forte e solida. Giovedì 8 giugno all'Unipol Domus il primo atto della finalissima contro il Bari, poi si replica domenica 11 al San Nicola. Non si è vinto nulla, i pugliesi avranno il vantaggio della posizione in classifica. Ma questo Cagliari ora fa paura. E noi ce lo godiamo tutto.

@Redazione Sintony News