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1 Giugno 2023

La società di pandori Paluani è fallita dopo 100 anni

Il Tribunale di Verona dichiara il fallimento di Paluani, la società dei pandori fondata nel 1921

Troppi debiti e una cassa insufficiente. Per questi motivi, dopo oltre 100 anni di attività, la storica società di Panettoni, Pandori e colombe “Paluani” chiude i battenti. 

La società veronese di proprietà della famiglia Campedelli è stata dichiarata fallita dal giudice Monica Attanasio del Tribunale di di Verona dopo aver revocato l’ammissione al concordato preventivo, a cui la società aveva acceduto nell’autunno 2021.

Con debiti di circa 82 milioni di euro e disponibilità liquide di poco superiori agli 815 mila euro, era praticamente impossibile andare avanti.

Produzione e posti di lavoro però sono al sicuro. A chiudere i battenti non sarà la società che oggi si occupa della lavorazione dei prodotti dolciari, Paluani 1921 srl, bensì la Paluani spa, cioè la società madre ancora in mano ai Campedelli a cui era rimasta la gestione degli immobili, dopo che il ramo d’azienda dedicato alla produzione era stato rilevato da Sperlari nel luglio 2022 nel processo di asta organizzata dal Tribunale di Verona. 

Sperlari conclude l'acquisizione di Paluani - Food

Nel dettaglio, sono passati a Sperlari, Bakery srl, stabilimento, marchi, licenze e linee produttive adibite alla preparazione dei dolci tipici da ricorrenza. 

Paluani  aveva deciso di richiedere il concordato per evitare il fallimento, dopo le richieste avanzate dai debitori e contestualmente all’entrata in scena di Generalfinance, che aveva messo a disposizione un plafond per un importo iniziale di 3 milioni. Ma evidentemente il supporto non è poi bastato.

Il tutto è iniziato con il fallimento del Chievo Verona, di cui Paluani possedeva l’82,2%. Per evitare il fallimento, Luca Campedelli, all’epoca chairman di entrambe le società, aveva deciso di richiedere il concordato. 
 

 

@Monica Magro