Laura Chiatti è stata invitata al programma “Domenica In” condotto da Mara Venier, insieme al marito Marco Bocci, per presentare il loro nuovo film “La caccia”.  Durante l’intervista, andata in onda il 30 aprile, il discorso ha virato sulla vita personale della coppia e Mara Venier, incuriosita, ha chiesto loro come si ripartissero i compiti della vita quotidiana, tra faccende domestiche e gestione dei figli.

Laura Chiatti ha risposto così: “Faccio io quelle mansioni, cucino e tutto il resto. Anche perché io non tollero l’uomo che si mette a fare il letto, passare l’aspirapolvere… Io proprio non lo posso vedere, sono all’antica in questo senso con certi ruoli. Mi abbassa l’eros, me lo uccide”. In risposta il marito ha affermato: “Io ci provo, ma non vuole che pulisco che sparecchio, si incavola, mi dice di stare fermo”.

Dal momento in cui sono state dette queste parole, sul mondo social si è scatenata una bufera. Molti utenti hanno accusato Laura Chiatti di sessismo: “La donna può lavare i piatti e l’uomo no? Nel 2023 in Rai in diretta si dice questo”, hanno scritto su Twitter. E ancora: “Il mio canone è sempre più un dolore”; “Se ti si abbassa l’eros perché il tuo compagno pulisce casa il problema non è nel ruolo ma nella tua testa”, “Vergognati, è più sexy un uomo che sa cucinare”. Fra tutti i commenti negativi, arriva un commento positivo dall’ex senatore leghista Simone Pillon: “ 92 minuti di applausi. E stima sconfinata”.

Laura Chiatti, nei giorni successivi ha deciso di fare chiarezza sul profilo personale social, su quanto detto facendo tacere i rumors: ”Di solito evito di dare troppa attenzione a contenuti di questo tipo, perché non amo alimentare ciò che viene costruito tanto per fare polemica, ma quando questo viene totalmente mal interpretato e strumentalizzato solo ed esclusivamente per screditare e disonorare la persona che sono, mi sento di esporre il mio pensiero, seguendo il principio di libertà che ho sempre coerentemente dichiarato essere per me, un qualcosa per cui vale veramente la pena lottare. Premetto che una battuta goliardica in un contesto divertente e spensierato come il salotto di Mara Venier non può e non deve esser etichettata come discriminatoria o peggio ancora sessista... sono concetti che non mi appartengono e che ripudio con forza. Mi rincresce che le numerose e gloriose battaglie per la parità dei diritti tra uomini e donne e sulla libertà di pensiero si infrangono miseramente sull'attacco qualunquista ad un pensiero di una donna. È proprio vero che nel mondo contemporaneo l'unico posto dove si realizza la perfetta uguaglianza è...nel traffico. Ah dimenticavo, stamattina mio marito ha rifatto il letto, dato l'aspirapolvere e pulito i bagni, e tutto sommato devo dire che…”.

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