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3 Maggio 2023

Covid e mascherine, ecco dove sono ancora obbligatorie fino al 31 dicembre

Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha firmato la nuova ordinanza Covid in vigore fino al 31 dicembre 2023: le nuove regole

Scongiurata la temibile variante Kraken che faceva presagire il ritorno delle mascherine obbligatorie ovunque le mascherine anti-Covid sono comunque rimaste ancora obbligatorie in alcuni contesti. Domenica 30 aprile è scaduto l’obbligo di indossarle all’interno degli ospedali e delle Rsa. A partite dal 1° maggio è in arrivo una nuova ordinanza da parte del ministro della Salute Orazio Schillaci. Vediamo cosa dovrebbe cambiare. Dopo l’annuncio di qualche giorno fa, seguendo un approccio di “buon senso” come è stato detto, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha firmato una nuova ordinanza che modifica le regole sull’uso delle mascherine, rimaste ancora in ospedali e Rsa ma con notevoli limitazioni. L’ordinanza, che segue quella scaduta il 30 aprile, è valida dal 1° maggio al 31 dicembre 2023.

 

“Ho firmato l’ordinanza che limita l’obbligatorietà delle mascherine negli ospedali ai reparti a maggior intensità di cura e con i pazienti più fragili oltre alle Rsa. Questo testimonia che finalmente stiamo uscendo da questa terribile pandemia che ha limitato le nostre vite negli ultimi tre anni e confido molto che il prossimo 20 maggio anche l’Oms dichiari la fine della pandemia - ha detto il ministro Schillaci (foto sotto) -. Guardiamo con ottimismo al futuro, ma siamo pronti in caso di nuove emergenze a intervenire tempestivamente per continuare a salvaguardare la salute pubblica e i nostri cittadini”.

 

Salute, Schillaci: "La Sla è senza cura ma noi al fianco dei pazienti e di  Aisla"

 

Mascherine: dove sono ancora obbligatorie. La mascherina fino alla fine dell’anno è ancora obbligatoria per tutti i lavoratori, gli utenti e i visitatori di ospedali e strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle Direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie stesse. A questo proposito, in pronto soccorso molto probabilmente, vista la varia e vasta affluenza di persone, è da considerarsi obbligatoria, anche se non viene indicato esplicitamente nell’ordinanza. Dal 31 ottobre 2022, per accedere al pronto soccorso, non è più obbligatorio alcun tampone Covid. Ora, la decisione sull’esecuzione di tampone Covid per l’accesso ai pronto soccorso è rimessa alla discrezione delle Direzioni Sanitarie e delle Regioni.

 

Mascherine in ospedale, l'obbligo resta dove ci sono anziani, fragili e  immunodepressi - la Repubblica

 

Mascherine: dove potrebbero essere raccomandate. Negli altri reparti delle strutture sanitarie e nelle sale di attesa, la decisione sull’utilizzo delle mascherine da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle Direzioni Sanitarie, che possono decidere di renderle obbligatorie anche per tutti coloro che presentino sintomi di carattere respiratorio. Non sono previste misure particolari per quanto riguarda i connettivi e gli spazi ospedalieri al di fuori dei reparti di degenza. Ciò significa che non è obbligatorio indossare la mascherina all’interno degli ospedali nei percorsi, sui pianerottoli, negli spazi di attesa degli ascensori, nei bar e nelle mense. Per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

 

Covid, l'obbligo mascherine resta negli ospedali e nelle Rsa - La Stampa

 

Chi è esente dalle nuove regole - Come sempre, non hanno l’obbligo di indossare le mascherine: i bambini di età inferiore ai 6 anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, e le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.

Redazione sintony.it