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2 Maggio 2023

Concerto 1 maggio: Piero Pelù saluta i lavoratori di Portovesme

Nel giorno dedicato ai lavoratori, durante il concerto del Primo Maggio, Piero Pelù ha salutato i dipendenti di Portovesme

Ci sono 7milioni di precari in Italia, 3 milioni di ragazzi che hanno abbandonato gli studi: che futuro vogliamo dare al nostro paese? Voglio mandare un saluto all’ex Ilva di Taranto, a Portovesme in Sardegna e a tutti quelli che sono stati licenziati con un semplice fax”. Parole di Piero Pelù ieri durante il Concerto del Primo Maggio.

La rockstar che ha alle spalle già 12 partecipazioni al Concertone, ha voluto salutare i precari italiani, citando la Sardegna dove solo nella fabbrica di Portovesme si contano 2mila posti di lavoro a rischio, e poi ha deciso di sbottonarsi la giacca di pelle mostrando la t-shirt sotto: c’era stampato il volto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con una cresta stile punk. “Mattarella è rock: esorcizza tutto il male e ci unisce”, ha urlato Pelù. 

La cosa sembra lontana ma riguarda in realtà tutti noi. La Costituzione dice che il lavoro è un diritto che viene tutelato. Vorremmo che nella Costituzione comparissero anche queste due parole: sicurezza e lavoro. Abbiamo un grande garante della costizione e ci sta simpatico. A lui dedichiamo la prossima canzone”, ha aggiunto dopo il saluto ai lavoratori. 

Pelù ha poi suonato “El Diablo”, tra i pezzi più rappresentantivi dei Litfiba.

 

 

@Monica Magro