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25 Aprile 2023

25 Aprile: Sardegna in piazza per la Festa della Liberazione

A Cagliari il sindaco Truzzu con la fascia tricolore: “Sono figlio della libertà, doveroso esserci”, a Sassari Campus ricorda la guerra in Ucraina
La manifestazione per la Festa della Liberazione a Cagliari

Manifestazioni per la Festa della Liberazione ovunque nel Paese e in Sardegna. A Cagliari circa un migliaio di persone sono partite alle 10 da piazza Garibaldi per raggiungere piazza del  Carmine. Ma lungo il percorso, come negli anni passati, molti si sono aggiunti, diventando oltre 5000, secondo le stime della Questura. Il corteo ha percorso via Sonnino, dove di fronte al monumento ai caduti è stata deposta una corona d’alloro. Poi il corteo, cambiando il tradizionale itinerario per via dei lavori in via Roma, è risalito in viale Regina Margherita, quindi via Manno, Largo Carlo Felice e infine piazza del Carmine per gli interventi dal palco del presidente dell’Anpi, del partigiano 101enne Antonio Lobina, e degli studenti. Tra la gente il sindaco Paolo Truzzu con la fascia tricolore, che ha detto ai giornalisti: “Come tutti noi, sono figlio della libertà, quindi era doveroso esserci”.

 

 

A Sassari piazza del Comune gremita. Il corteo organizzato dall'Anpi, è partito poco dopo le 10 dall’Emiciclo ed è arrivato davanti a Palazzo Ducale dove ha avuto luogo la prima parte delle celebrazioni ufficiali, con i discorsi commemorativi del prefetto Paola Dessì, del presidente della sezione sassarese dell'Anpi, Thomas Arras e dal sindaco Nanni Campus. Poi i discorsi degli studenti delle scuole cittadine che hanno preso parte al progetto "Promemoria Aushwitz", hanno portato la loro testimonianza dopo l'esperienza vissuta con altri giovani di tutta Italia in quello che fu il campo di concentramento diventato simbolo degli orrori della guerra e dello sterminio del popolo ebraico. La cerimonia si è conclusa con la deposizione delle corone e gli onori ai caduti. Celebrazioni anche a Nuoro e Oristano.

 

 

“Una festa sempre viva e attuale, occasione di riflessione profonda sui valori della libertà e della democrazia riconquistate con il sacrificio di molti”. Lo afferma il Presidente della Regione, Christian Solinas, in occasione del 25 Aprile, Festa della Liberazione. “Dalla giornata della Liberazione – ha prosegue Solinas - traiamo insegnamento e monito affinché la memoria dei momenti che portarono alla fine della guerra e della dittatura fascista e nazista non vengano annacquati né dimenticati”, ha concluso il presidente della Regione.

Redazione sintony.it