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30 Giugno 2025

Sardegna in fiamme: oltre 20 incendi in poche ore, chiuso l’aeroporto di Alghero e case evacuate

Le alte temperature, unite a forti raffiche di vento, hanno creato condizioni ideali per l'innesco e la rapida propagazione delle fiamme, con oltre venti roghi segnalati in poche ore in diverse zone dell’isola

Sono ore di grande emergenza in Sardegna, dove il territorio è stato letteralmente preso d’assalto dagli incendi. Le alte temperature, unite a forti raffiche di vento, hanno creato condizioni ideali per l'innesco e la rapida propagazione delle fiamme, con oltre venti roghi segnalati in poche ore in diverse zone dell’isola.

Il bilancio provvisorio parla di 24 incendi su tutto il territorio regionale, con particolare criticità nel nord-ovest della Sardegna, dove un vasto rogo ha costretto le autorità a chiudere per diverse ore l’aeroporto Riviera del Corallo di Alghero. La densa coltre di fumo ha reso impossibili le operazioni di decollo e atterraggio, costringendo al dirottamento di numerosi voli sugli scali di Cagliari e Olbia.

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La situazione più delicata si è registrata nella zona di Santa Maria La Palma, alle porte di Alghero, dove le fiamme si sono avvicinate pericolosamente a case, aziende agricole e allevamenti. Per ragioni di sicurezza, le autorità hanno disposto l’evacuazione di abitazioni e strutture produttive, mentre vigili del fuoco, Corpo forestale e Protezione civile hanno continuato a lottare senza sosta per contenere l'avanzata del fuoco.

A supporto delle operazioni di spegnimento sono intervenuti anche mezzi aerei, tra cui canadair arrivati da Genova, fondamentali per fronteggiare la vastità e la complessità dei fronti di fuoco.

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Il Nord dell’isola è stato particolarmente colpito, ma non sono mancati incendi anche in altre aree. Roghi importanti sono stati segnalati a Ozieri, Muros e nelle campagne di Ittiri, mentre nel Sud Sardegna le fiamme hanno interessato i territori di Quartucciu e Villacidro, dove le squadre antincendio sono intervenute per proteggere abitazioni, boschi e terreni agricoli.

La situazione resta estremamente delicata: le condizioni meteo, con temperature elevate e vento teso, continuano a favorire la propagazione degli incendi. Le autorità invitano la popolazione alla massima prudenza e a segnalare tempestivamente ogni nuovo focolaio.

Anche per i prossimi giorni la Protezione civile mantiene il livello di allerta elevato, temendo nuove emergenze in un territorio già provato da un inizio d’estate che si sta rivelando particolarmente critico sul fronte degli incendi.

 

 

@Redazione Sintony News