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1 Aprile 2023

Larrivey salva il Sudtirol: all'Unipol Domus è un 1-1 che lascia l'amaro in bocca

Finisce 1-1 la sfida fra il Cagliari e la rivelazione Sudtirol. Vantaggio rossoblù col solito Lapadula nel primo tempo, pareggio su rigore dell'ex Larrivey

Alla fine tra Cagliari e Sudtirol si risolve come all'andata, con un pareggio che stavolta lascia l'amaro in bocca ai rossoblù, protagonisti di una prestazione da grande squadra, ma incapaci di trovare il gol del raddoppio che avrebbe probabilmente chiuso la contesa. Sudtirol fortunato e bravo a strappare un pari grazie al rigore trasformato dall'ex Larrivey nel finale. Per i rossoblù la firma del solito Lapadula, che sale a quota 16 in classifica marcatori.

Dopo le due larghe vittorie ottenute prima della pausa contro Ascoli e Reggina, il Cagliari di Claudio Ranieri è un gruppo diverso, cresciuto nella mentalità e col piglio della squadra consapevole di avere il destino nelle proprie mani. Di fronte la vera rivelazione della cadetteria: il Sudtirol, allenato dall'ex centrocampista rossoblù degli anni '90 Pierpaolo Bisoli e incredibilmente al terzo posto in classifica. L'avvio è infatti da grande squadra: i rossoblù sono padroni del campo, mettono in mostra una manovra avvolgente, che coinvolge gli esterni, a cominciare da Zappa, che si conferma fra i giocatori più in forma del momento.

In avvio il Cagliari trova la via del gol con una sforbiciata meravigliosa di Mancosu, ma l'arbitro Prontera annulla al VAR per fuorigioco iniziale di Lapadula. Ma i sardi non si scompongono, continuano a creare gioco e trovano il vantaggio al 30' con il capocannoniere del torneo, Gianluca Lapadula. E chi altro sennò? Il bomber rossoblù prima centra Poluzzi da pochi passi, poi sulla respinta, da posizione ravvicinata, trova la zampata giusta, da vero e proprio animale d'area di rigore. La truppa di Ranieri controlla agevolmente, ma in pieno recupero rischia di subire il pareggio: Rover sfrutta una prateria sulla sinistra, si incunea in area ma si arrende al baluardo Radunovic, che compie una di quelle parate che valgono un gol. 

Nella ripresa la sfida è apertissima: gli uomini di Bisoli aumentano la pressione, ma inevitabilmente si scoprono dietro. Non mancano le occasioni: prima un missile di De Col dal limite mette i brividi a Radunovic e ai sedici mila dell'Unipol Domus, poi sono i sardi a sprecare un contropiede, con Lapadula che non aggancia in area e con Prelec che ritarda il passaggio a centro area, favorendo il recupero di Masiello. Al 72' Sir Claudio sostituisce Mancosu e Nandez, fra i migliori in campo, optando per la freschezza atletica di Kourfalidis e Luvumbo.

La mossa è giusta, i rossoblù riescono a tenere gli avversari nella propria metà campo, sfiorando il raddoppio con Lapadula e proprio con Luvumbo, a cui manca la precisione al tiro. La sorte però per un momento volta le spalle al Cagliari e sorride al Sudtirol: a cinque dalla fine, in una delle poche sortite offensive degli avversari, Zappa intercetta col braccio una conclusione di Lunetta, dal dischetto trasforma proprio l'altro grande ex di giornata, Larrivey, subentrato qualche minuto prima. I rossoblù povano l'assalto finale, ma a parte una conclusione centrale di Zappa, Poluzzi non rischia nulla fino al triplice fischio finale. 

Finisce con l'amaro in bocca per il risultato, ma resta una prestazione da grande squadra. E la conferma che il Cagliari sembra esserci in questo finale di campionato che sarà per forza di cose decisivo. Lunedì prossimo la trasferta di Pisa, con l'obiettivo di migliorare la propria posizione in zona play-off. 

@Redazione Sintony News